La tragedia
venerdì 5 Luglio, 2024
di Redazione
Ha lottato per due giorni, ma non ce l’ha fatta. È morto nel pomeriggio di ieri Nicholas Burchiellaro, 17 anni, il ragazzo soccorso in val di Fassa martedì, a seguito di una drammatica caduta in bicicletta. Burchiellaro era originario di Sanguinetto, piccolo centro della Bassa Veronese e si trovava in val di Fassa per effettuare uno stage lavorativo, in un albergo ristorante della zona. Una formula prevista dalla scuola che frequentava, il centro di formazione professionale don Calabria di Verona, a cui era iscritto nella sezione alberghiera. Una tragedia che ha colpito l’intera comunità: Nicholas lascia papà Marco e mamma Valeria, entrambi molti conosciuti in paese, oltre a tanti amici e conoscenti.
Il dramma si è consumato attorno alle 15, nel tratto della statale 48, la strada delle Dolomiti, che collega Vigo di Fassa a Soraga, nel comune di Sen Jan di Fassa. Un incidente senza testimoni, dato che si è trattato di una fuoriuscita autonoma e dato che l’unica persona presente nei paraggi, un collega che stava percorrendo il tragitto verso il lavoro assieme Nicholas Burchiellaro, si trovava davanti a lui e non si è accorti di nulla, semplicemente della sua assenza. Tornato indietro, lo ha trovato sanguinante, riverso su un prato, un paio di metri sotto la sede stradale. L’incidente è avvenuto in località Ciarlonch, poco prima del maneggio Reitstall. In quel punto, la strada, che prima non presenta particolari difficoltà, attraversa un torrente, effettuando una doppia curva con un piccolo tratto di bosco. Gli abitanti della zona le chiamano «curve della morte», e c’è un motivo: sono avvenuti molti incidenti, alcuni fatali. In questo tratto, con tutta probabilità, Burchiellaro, ha perso il controllo della bici ed è finito fuori strada, con una brutta caduta che ha causato ferite alla testa e al torace. I soccorritori, arrivati in elicottero lo hanno trovato incoscente, con il respiro affannoso. È scattata una corsa contro il tempo per tentare di salvare il diciassettenne, trasportato al Santa Chiara in condizioni disperate. È stato ricoverato in rianimazione: nel frattempo sono giunti a Trento i genitori. E ieri la terribile notizia.
I rilievi sono stati svolti dai carabinieri della compagnia di Cavalese, che hanno accertato come, nell’incidente, non siano stati coinvolte altre persone: in altre parole una fuoriuscita autonoma, senza contatto con altri mezzi.