L'incidente

mercoledì 31 Gennaio, 2024

Incidente in Canada: feriti a Bolzano

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Il trasferimento è stato effettuato con l’assistenza medica. Hanno raggiunto prima Innsbruck e poi il capoluogo altoatesino in ambulanza

Sono stati trasferiti a Bolzano i tre giovani imprenditori feriti, il 15 gennaio scorso, nell’incidente con l’elicottero durante l’heliskiing in Canada. L’incidente è costato la vita a quattro persone, gli altoatesini Heiner (Heinzl) Oberrauch junior e Andreas Widmann, oltre al pilota canadese e alla guida neozelandese.
Emilio Zierock, amministratore delegato della cantina vinicola Foradori, Jakob Oberrauch, ad di Sportler, e Johannes Peer, direttore finanziario del gruppo di negozi di articoli sportivi, hanno effettuato un lungo volo transatlantico con assistenza medica da Vancouver. Sono atterrati a Innsbruck e poi trasferiti via terra all’ospedale San Maurizio di Bolzano dove ora sono ricoverati.
Tempi più lunghi, visto l’iter burocratico, sono invece previsti per il ritorno delle salme di Heinzl Oberrauch e Andreas Widmann junior. Le condizioni dei tre feriti sono serie, ma stabili, visto che sono state considerate compatibili con il lungo viaggio aereo, sia pure con assistenza adeguata. Zierock aveva riportato una frattura al collo. Da valutare nel corso della degenza a Bolzano le conseguenze del trauma, ma trapela ottimismo, anche se il trauma è stato importante.
Gli imprenditori erano parte di una comitiva che stava effettuando heliskiing. L’elicottero si era schiantato in una zona montuosa impervia. Le salme delle tre vittime, oltre ai due altoatesini anche erano state recuperate dopo diversi giorni a causa anche delle avverse condizioni meteo. A comunicarlo, John Forrest, presidente della società di Heli-skiing Northern Escape.
Ancora aperte le indagini delle autorità canadesi per comprendere le cause del drammatico incidente e ricostruire quanto avvenuto nella zona di Terrace.
Zierock, figlio maggiore dell’imprenditrice Elisabetta Foradori, era stato operato in tempi rapidi e aveva potuto scambiare qualche parola con il fratello Theo al quale aveva detto: «Sto bene, ma non ricordo nulla». Zierock era sato raggiunto in Canada dalla madre e dalla moglie Federica Bassi. L’operazione in Canada aveva riguardato principalmente il collo, dove il 35enne ha subito diverse fratture, ma senza che la compromissione, secondo le prime informazioni giunte alla famiglia, del midollo spinale e della colonna vertebrale. «Ma è probabile — aveva detto il fratello Theo Zierock — che dovrà fare una lunga riabilitazione: un percorso che, conoscendolo, saprà affrontare con il massimo della determinazione». Il trasferimento rapido di ospedale, dal piccolo Mills Memoria Hospital di Terrace, la città più vicina al luogo dell’incidente, fino al Vancouver General Hospital, la clinica più importante dello stato della Columbia Britannica, nonché i tempi brevi per l’operazione, avvenuta a tre giorni dall’incidente, depongono per un quadro clinico non grave. Zierock, inoltre, ha riportato diverse fratture in altre parti del corpo, tra cui una alla gamba. L’enologo è il ferito più grave tra i tre sopravvissuti alla caduta dell’elicottero. Con lui ora a Bolzano è ricoverato l’amministratore delegato di Sportler, Jakob Oberrauch: è stato lui a lanciare l’allarme che ha consentito il rapido intervento da parte degli altri mezzi della Skyline – Northern Escape, la ditta che fornisce il servizio di eliski utilizzato dalla comitiva altoatesina. Anche a Oberrauch che, nel tremendo incidente ha perso il fratello più giovane, Heinder detto Heinzl, sono state diagnosticate una serie di fratture. Dopo il ricovero, inoltre, ha avuto anche una complicazione polmonare. Ferite più lievi per Johannes Peer, che ha riportato fratture a braccia e gambe. Anche lui ha dovuto sottoporsi a un intervento di routine. Ora tutti e tre dovranno sottoporsi alle cure dei medici italiani e a cicli di riabilitazione.