cronaca
venerdì 2 Febbraio, 2024
di Enrico Callovini
Doveva essere un viaggio di relax, di gioia e di allegria. Doveva essere soltanto un’altra tappa felice di una vita intensa, passata tra il lavoro e la passione proprio per i viaggi. Invece, quello in Messico, si è trasformato in un incubo. Lucia Cova, 71 anni, originaria di Tuenno ma da tempo trasferitasi a Malé, ex coordinatrice delle scuole dell’infanzia provinciali della Val di Non e della Val di Sole, è infatti morta a seguito di una caduta dalle scale giovedì, mentre si trovava in vacanza a Cancún, città messicana sulla penisola dello Yucatán confinante con il Mar dei Caraibi, insieme al suo compagno, Bruno Soave, dentista molto noto in Val di Sole anche perché per decenni si è impegnato in opere di solidarietà in Africa con «Val di Sole solidale» e «Melamango».
Soave aveva da poco cessato l’attività da dentista per godersi la pensione insieme alla moglie Lucia e i due avevano infatti deciso di intraprendere questo lungo viaggio oltreoceano per godersi un po’ di tempo insieme, per sfruttare a pieno la meritata pensione dopo anni di duro lavoro. La coppia ha lasciato Malé, dove risiedevano, martedì per partire in direzione Messico. Era un viaggio programmato da un po’, impegnativo, che sarebbe dovuto durare addirittura fino a fine mese. Purtroppo, però, dopo appena pochi giorni, tutto si è concluso nel peggiore dei modi, per colpa di un episodio sfortunato, una terribile fatalità, una banale, ma altrettanto fatale caduta. Lucia è infatti scivolata dalle scale e le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime. Il primo a soccorrerla è stato proprio il marito Bruno. La donna è stata subito ricoverata nel reparto di terapia intensiva di un ospedale del posto, ma presto è stato chiaro che non ce l’avrebbe fatta. Cova è deceduta a causa di una gravissima commozione cerebrale.
La notizia è arrivata nel giro di poche ore anche a Malé e la comunità, ieri mattina, si è risvegliata incredula, sconvolta. Anche la sindaca del comune solandro, Barbara Cunaccia, fatica a credere a quanto accaduto: «Ci conosciamo tutti qui a Malé – spiega la prima cittadina – e Lucia abitava vicino a me. Ci conoscevamo da una vita, ci fermavano spesso a chiacchierare anche quando ci incrociavamo con i nostri cani. Era una persona davvero in gamba, solare, sempre disposta ad aiutare gli altri: in poche parole era una donna vera. Mi dispiace davvero moltissimo per la sua famiglia, per il marito Bruno, per il figlio Marco. Siamo vicini a tutti in questo terribile momento e, come Comune, abbiamo già fatto sapere che se la famiglia avrà bisogno di qualsiasi cosa, ci saremo. Da parte nostra c’è la massima disponibilità. Sono già stati allertati tutti, se hanno bisogno di qualcosa basta che ci mandino un messaggio».
L’unico figlio di Lucia, Marco, del 1985, appena saputa la notizia si è messo in viaggio per il Messico. Per riportare la donna a casa serviranno probabilmente delle settimane, dovendo passare per l’autorizzazione dell’ambasciata al trasporto della salma.