La tragedia
giovedì 15 Febbraio, 2024
Incidente mortale a Campodenno, la vittima è Ivano Martintoni di Fondo
di Davide Orsato
L'uomo aveva 63 anni ed era titolare di una ditta nel paese. L'incidente ha coinvolto il suo furgone e un camion

L’abitacolo completamente schiacciato. Gli airbag esplosi non sono riusciti a salvarlo. Troppo gravi le ferite da schiacciamento. Non stenta ad arrestarsi la lunga scia di incidenti stradali che sta colpendo, come un’epidemia, le strade del Trentino in questi giorni. Quello accaduto ieri, poco dopo le 14, è stato mortale: la vittima è Ivano Martintoni, sessanta anni, imprenditore di Fondo (ora comune di Borgo d’Anaunia). La dinamica dell’incidente è stata banale quanto terrificante. È accaduto tutto sulla statale 43 della val di Non, nel tratto che scorre alla sinistra del Noce, poco prima della stazione di Cressino (Crescino secondo la dizione della linea ferroviaria) della Trento – Malè, nel territorio comunale di Campodenno. Ivano Martintoni stava percorrendo la strada provenendo dall’alta val di Non in direzione Trento. In quel punto, la strada che scende, ampia e diritta, favorendo anche un aumento della velocità, presenta una semicurva. Nulla tale da far parlare di tratto pericoloso. Proprio in quel punto, però, secondo i primi accertamenti, il furgone di Martintoni avrebbe tirato dritto, invadendo l’altra corsia. E finendo contro un Tir di diverse tonnellate. Il mezzo pesante è rimasto a malapena scalfito dall’impatto. Un danno nella parte anteriore, in particolare alla ruota destra. Ma il furgone ne è uscito sventrato. È stato lo stesso autista il primo a chiamare i soccorsi. Mobilitati i corpi di vigili del fuoco volontari della bassa val di Non, in particolare di Campodenno e Denno. Intervenuto anche il corpo di Mezzolombardo e il corpo permanente di Trento, che ha messo a disposizione le sue attrezzature. Il tutto mentre si capiva che le condizioni dell’uomo, apparentemente vivo al momento della chiamata d’emergenza, erano disperate. La centrale del 112 ha provato il tutto per tutto inviando sul posto l’elicottero sanitario. I medici, però, una volta giunti sul luogo dell’incidente, hanno preso atto dell’avvenuto decesso. Intervenuti, per i rilievi, gli agenti della polizia stradale di Malè. È stato un lavoro lungo, durato diverse ore: segno che, le dinamiche dell’incidente, apparentemente semplici, potrebbero essere non del tutto chiare. Tra le ipotesi, c’è anche la distrazione o il malore alla guida: già in passato, il sessantenne di Fondo, aveva dovuto fare i conti con gravi problemi di salute. Una prima versione dell’accaduto è stata fornita dall’autista del camion, anche lui di Fondo: lui e Martintoni si conoscevano. Agli agenti ha raccontato di essersi visto il furgone arrivare addosso all’improvviso: i segni della frenata, del resto, erano ben visibili sull’asfalto. Saranno i riscontri di polizia ad appurare la verità. Nel pomeriggio di ieri, a seguito dell’incidente, la statale 43 è rimasta chiusa al traffico per quasi quattro ore. Il traffico è stato deviato per un lungo tratto, sull’ex statale che passa da Castelletto di Ton. Tantissimi i disagi in entrambe le direzioni. Il peggio, dal punto di vista viabilistico, è arrivato dopo le 17, con code fin sulla strada provinciale 235, la Trento – Rocchetta.
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