I dati

giovedì 17 Ottobre, 2024

Incidenti stradali, in Trentino aumentano i decessi

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Il tasso di mortalità stradale in provincia (6,4%) supera la percentuale italiana (5,2%)

Sono sempre più i morti sulle strade trentine. A dirlo l’ultimo report Aci Istat sugli incidenti stradali. In Trentino, in controtendenza rispetto alla media italiana, l’indice di mortalità è in aumento.
In Trentino
Lo scorso anno in provincia di Trento sono state 36 le vittime della strada, a fronte delle 33 del 2022. In termini percentuali si parla di un aumento di circa il 6% del tasso di mortalità rispetto ai dodici mesi precedenti. In aumento rispetto alla media nazionale anche il tasso di mortalità a Bolzano, che ha registrato un +9,1% nel biennio 2022-2023. Nella nostra provincia nel 2023 si sono verificati in totale 1.289 incidenti. Se i morti sono stati 36, solo un decesso in più rispetto alla vicina Bolzano, i feriti sono stati 1.758. Per quanto riguarda gli investimenti di pedoni lo scorso anno a Trento sono stati 50 i pedoni coinvolti, 44 le persone ferite. Osservando invece il dato complessivo provinciale, nel 2023 sono stati investiti 135 pedoni, 3 le vittime. Il tasso di incidentalità calcolato ogni 100mila abitanti è del 237,1. A fronte di una media del 283,2 su tutto il Trentino Alto Adige.
Il tasso di mortalità
Entrando nello specifico di quanto riportato da Istat, il tasso di mortalità, calcolato in numero di morti su 100 incidenti, risulta più alto della media nazionale in 13 territori. Nel dettaglio la media italiana è fissa al 5,2%, con una variazione nel biennio 2022-2023 del -3,8%. Al primo posto per moralità stradale si posiziona la Sardegna (7), di seguito la provincia di Bolzano (6,7) e la provincia di Trento (6,4) alla pari anche la regione Veneto (6,4). Infine Emilia-Romagna (6,3), Marche, Lazio e Puglia (6,0), Calabria (5,9), Abruzzo (5,7), Toscana e Molise (5,5), Umbria (5,3). Il numero di morti rimane più alto sulle strade extraurbane.
La situazione in Italia
Se il tasso di mortalità stradale in Italia è in leggera diminuzione, è invece in aumento il numero degli incidenti. Nel corso dello scorso anno sono stati oltre 166mila, una crescita dello 0,4% rispetto al 2022. Sono in aumento però feriti, seppur in maniera misurata. Il numero complessivo di morti in incidenti stradali in Italia nel 2023 è stato di 3.039, in diminuzione di 3,8 punti percentuali rispetto al 2022. Sono stati 224.634 invece i feriti (+0,5%). Se si guardano ai dati del 2019 si riscontra una sostanziale diminuzione sia per quanto riguarda il numero complessivo di incidenti (-3,3%), delle vittime (-4,2%) e feriti (-6,9%). Sono sempre più le persone coinvolte in sinistri stradali con monopattini e biciclette elettriche. Per quanto i conducenti di monopattini le vittime nel 2023 sono state circa il 31% in più, quelle delle bici l’8% in più. Si contano invece a livello nazionale 1.332 feriti tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), 734 tra i motociclisti (-6,0%), 68 tra i ciclomotoristi (-2,9%), 485 tra i pedoni (0,0%). Sono deceduti 21 conducenti di monopattino, 212 ciclisti di cui 12 su bici elettrica e 485 pedoni.
I comportamenti pericolosi
I comportamenti degli automobilisti che si confermano fra i più pericolosi (spesso fatali) sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e l’eccesso di velocità. Ancora una volta è la guida veloce la violazione più multata, rappresentando il 37% delle infrazioni del codice stradale.