Le attività fanno riferimento a quanto previsto nel Documento degli interventi di politica del lavoro della XVI Legislatura e guardano a persone con disabilità, detenuti, persone in situazione di disagio sociale e donne vittime di violenza. L’iniziativa nasce con l’intento di rispondere alle esigenze di assicurare alle persone che si trovano, a vario titolo, in situazioni di svantaggio, un effettivo inserimento sociale e professionale, valorizzando le capacità lavorative attraverso l’utilizzo di soluzioni, anche personalizzate, definite sulla base dei bisogni e delle caratteristiche dei partecipanti.
L’iniziativa è cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo per il 40%, con risorse statali per il 42% e provinciali per il 18%. Possono partecipare realtà pubbliche e private, accreditate per la formazione, presentando progetti che prevedano ore di formazione d’aula o di laboratorio e tirocini formativi e di orientamento.