La relazione
giovedì 14 Settembre, 2023
Infiltrazioni nel porfido, spaccio, contrabbando: la criminalità in Trentino nel report dell’Antimafia
di Redazione
Nel secondo semestre 2022 in regione controllate 37 imprese e 281 persone. Sotto la lente anche il narcotraffico della mafia nigeriana

Ci sono le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel porfido, ormai acclarate con le prime condanne legate all’operazione Perfido. Ma si parla anche di narcotraffico e contrabbando. La relazione della Direzione Investigativa antimafia relativa al secondo semestre 2022 ripercorre nel dettaglio le principali attività criminali innestate nella nostra regione. Nel secondo semestre 2022 in regione sono state controllate 37 imprese e 281 persone.
«La posizione geografica strategica – si legge nella relazione – snodo centrale e nevralgico per il transito in ingresso e in uscita dall’Europa centrale di merci e persone, insieme a un tessuto economico vivace e aperto a investimenti nel settore primario così come nei servizi, rendono la Regione particolarmente sensibile ai tentativi di aggressione da parte di formazioni criminali».
Ritorna il riferimento alla mafia e alle infiltrazioni in val di Cembra. «Il fenomeno ha riguardato un gruppo di persone perlopiù provenienti dalla Calabria e in alcuni casi legati da vincoli parentali, che a decorrere dagli anni ‘70 si è insediato in Trentino e, approfittando della connivenza di alcuni esponenti della politica e imprenditoria locale, è stato in grado di assumere e mantenere il controllo di attività economiche, segnatamente nell’ambito dell’industria estrattiva del porfido. Si tratta di soggetti che, pur avendo abbandonato i paesi di origine, non hanno mai cessato di mantenere i legami con gli esponenti della criminalità espressione di quei territori, in particolare delle ‘ndrine di riferimento, costituendo di fatto un’estensione dell’associazione ‘ndranghetista calabrese».
Sotto la lente dell’Antimafia anche lo spaccio di droga, il contrabbando di sigarette e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, spesso finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e del lavoro nero.