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martedì 14 Gennaio, 2025

Infortuni sul lavoro, Trento è al primo posto in Italia per aumento degli incidenti

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Registrati mille casi in più rispetto all'anno scorso. Tra i settori più colpiti soprattutto commercio e trasporti

Un primo posto che ci si risparmierebbe volentieri. La provincia di Trento è in testa in Italia per aumento degli infortuni su lavoro. Tra gennaio e novembre l’Inail ha registrato 8.548 incidenti, oltre 1.000 in più dello stesso periodo dell’anno precedente con un aumento del 14,1%. Anche al netto dell’aumento degli infortuni registrati a scuola, dovuto all’estensione della copertura assicurativa, il Trentino rimane al primo posto per gli aumenti insieme all’Umbria: +3,2%. Seguono Bolzano (+3,1%), la Calabria (+2,5%) e la Sicilia (+2%). Le regioni con i decrementi maggiori sono la Basilicata (-6,6%), l’Abruzzo (-3,6%), le Marche e il Molise (-1,9% entrambe) e l’Emilia Romagna (-1,8%).
I morti sul lavoro in undici mesi sono 12, quattro in più degli 8 dell’analogo periodo del 2023. A livello nazionale le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.000, 32 in più rispetto alle 968 registrate nel pari periodo del 2023. Rapportando il numero dei casi mortali agli occupati, si nota come l’incidenza aumenti rispetto al 2023: da 4,08 a 4,16.
Nella nostra provincia 7.672 infortuni sono stati sul posto di lavoro, 876 in itinere. Gli incidenti a donne crescono da 2.542 a 3.037, quelli a uomini da 4.952 a 5.511. Tra i settori, gli incidenti in agricoltura passano da 572 a 574, quelli nell’artigianato scendono da 620 a 587, nell’industria manifatturiera sono in calo da 903 a 848, nelle costruzioni passano da 597 a 594. Tra gli incrementi maggiori, gli infortuni nel commercio, da 342 a 401, mentre nei trasporti e logistica si passa da 371 a 386.