ambiente
sabato 22 Marzo, 2025
Intelligenza artificiale e selvicoltura: robot e droni per ricostruire foreste montane resistenti al cambiamento climatico
di Redazione
Il Tirolo lancia il nuovo progetto Arge Alp: grazie alle nuove tecnologie le aree a rischio saranno riconosciute tempestivamente e riforestate in modo mirato

L’attenzione è rivolta all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie, come robot e droni. Con il loro aiuto, le aree a rischio saranno riconosciute tempestivamente e riforestate in modo mirato. Il progetto triennale è guidato dal Gruppo forestale del Land Tirolo, mentre i fondi stanziati per il progetto, che ammontano a 100.000 euro, sono in capo a tutti i territori Arge Alp. L’evento di avvio si è svolto di recente alla presenza di circa 20 partecipanti delle regioni e delle Province autonome che fanno parte della Comunità di lavoro.
“I cambiamenti climatici pongono enormi sfide alle nostre foreste di montagna e le condizioni sono in continuo mutamento. Lo scambio transfrontaliero di specie arboree rispettose del clima ha dimostrato la sua validità e sarà quindi ulteriormente intensificato. Tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale aprono possibilità completamente nuove nel settore forestale, che dobbiamo perseguire: che si tratti di raccolta di semi, rimboschimento o controllo dei parassiti, sono convinto che possiamo trovare soluzioni attraverso l’uso mirato di tecnologie moderne che renderanno i nostri ecosistemi forestali più resistenti e ne garantiranno il futuro a lungo termine”, sottolinea Josef Geisler, vicepresidente del Land Tirolo con deleghe alle foreste.
Lo studio
Per avere una panoramica degli attuali sviluppi tecnologici, all’inizio di quest’anno è stato commissionato uno studio sulle potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie in ambito forestale. Ad esempio, per l’utilizzo dei robot nei giardini forestali, dei droni per piantare alberi o sui i processi supportati dall’intelligenza artificiale per la produzione di piante forestali e la raccolta di semi. Un esempio attuale dell’uso delle nuove tecnologie in silvicoltura è rappresentato da un progetto pilota del Tirolo orientale, in cui l’anno scorso sono stati utilizzati per la prima volta i droni per rimboschire aree forestali di difficile accesso. Uno speciale drone agricolo è stato utilizzato per distribuire 250 chilogrammi di semi su aree forestali spoglie nei comuni di Ainet, Assling, Iselsberg-Stronach, Oberlienz e Sillian. Uno speciale rivestimento dei semi ha permesso la distribuzione con precisione, la conservazione dell’umidità e la protezione dai danni dei predatori. Il progetto, realizzato in stretta collaborazione tra la Direzione provinciale delle foreste e l’Ispettorato forestale del Tirolo orientale, mostra approcci promettenti per il futuro rimboschimento di aree inaccessibili in Tirolo e non solo. I primi risultati del progetto pilota saranno disponibili non prima di uno o due anni.
L’incontro per il futuro
Un incontro congiunto sul progetto è previsto per l’autunno 2025 in Baviera. La rete esistente di partner del progetto sarà rafforzata con esperti di scienza, tecnologia e informatica. L’obiettivo è costruire insieme conoscenze, scambiare esperienze e sperimentare singoli sistemi nelle regioni Arge Alp. Inoltre, i territori intendono sostenersi reciprocamente nella produzione di sementi e di piante forestali.
Arge Alp è una Comunità di lavoro fondata il 12 ottobre 1972 a Mösern, in Tirolo, con l’obiettivo di affrontare e sostenere esigenze comuni ai territori alpini e che interessa circa 26 milioni di persone. Sono membri di Arge Alp la Germania con il Libero Stato di Baviera, l’Austria con i Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo, l’Italia con le Province autonome di Bolzano e di Trento e la Regione Lombardia, la Svizzera con i Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.