viabilità
domenica 22 Dicembre, 2024
di Gabriele Stanga
Una colonna di circa una quindicina di camion e una decina di macchine per fare benzina più qualche altra auto in fila per il lavaggio. E il tutto verso mezzogiorno, lontano quindi dall’orario di punta, che scatta nel tardo pomeriggio dalle 17 in avanti. Per chi arrivava ieri mattina al distributore Delta Energy di Spini di Gardolo, la situazione era più o meno questa. Tempi di attesa nella norma tra i 5 e i 10 minuti per quanto riguarda la parte automobilistica, un po’ più lunghi per quanto riguarda i camion che arrivavano a stare fermi anche una ventina di minuti. Ma in quello stesso distributore, secondo gli avventori si arriva anche a minutaggi ben più consistenti, tra la mezz’ora e l’ora. Questo, sembrerebbe, per via delle convenzioni con molte aziende di trasporti e per approfittare di offerte sul carburante particolarmente vantaggiose rispetto a quelle offerte da altri distributori.
Tanto che il sindaco Ianeselli, nei giorni scorsi si era lamentato della situazione ed aveva chiesto un intervento della Provincia per regolare la situazione.
Ma cosa ne pensano i camionisti?
«Per le macchine ci sono tempi di attesa di 5 minuti, a volte 15 ma non di più – dice Francesco – Come camion, però arriviamo anche a 40 minuti negli orari di punta. Ma il sindaco non ha ragione, il distributore fa il suo lavoro. I problemi del traffico sono i blocchi
a Ravina e all’interporto con i lavori che non sono stati finiti». Da qui la considerazione finale: «Ci sarà sempre chi deve andare a lavorare in zona industriale ed ora è costretto ad uscire in via Maccani, quando se fossero stati fatti i lavori che servivano avrebbe potuto uscire prima. A Ravina poi, i lavori sul ponte andavano fatti, ma così si intasa sempre il casello di Trento sud. Bisogna trovare un’alternativa migliore». Accanto a lui Ivan: «Noi veniamo qui perchè abbiamo un contratto aziendale e siamo obbligati, stamattina ho perso poco tempo ma a volte si perde anche un’ora. Traffico ce n’è sempre tanto». È poi la volta di Antonio, che invece frequenta il distributore per questioni di vicinanza da casa: «Io sono di Lavis e vengo sempre qui perchè mi è comodo. Sicuramente è conveniente come prezzi ma cerco di venire in orari non troppo trafficati perché altrimenti si crea una coda molto importante».
Insomma, commenti che sembrerebbero confermare un disagio, ma senza attribuirlo a chi gestisce le pompe di benzina.
E sul tema è intervenuta la stessa Delta Energy, che si smarca dalle critiche: «La problematica del traffico è diffusa non solo a Spini e trento Nord, è chiaro poi che sul nostro polo le vie d’ingresso e uscita sono congestionate – spiega il responsabile della rete Nico Conte – La posizione rende il nostro distributore attrattivo per chi transita dall’autostrada e chi arriva dall’Austria trova in Italia un prezzo più economico in Italia». Ma Conte assicura che i prezzi sono simili a quelli degli altri impianti della città: «Da un punto di vista commerciale la nostra offerta non è cambiata rispetto al passato, quando non c’erano problemi di traffico. Questa situazione di difficile controllo non dipende da noi e dal nostro modus operandi. Finora non c’è stato nessun contatto con le autorità ma siamo a disposizione nel caso serva un confronto»
Il processo
di Benedetta Centin
L'avvocato Andrea De Bertolini sulle sue assistite: «Deluse e sofferenti, nessuna strumentalizzazione del caso Pedri». Coppola: «Non si ignori il clima percepito dai dipendenti. Si monitori» Fenalt: «Vigileremo di più»
Il lutto
di Matteo Arnoldo
Sabato 1° febbraio i funerali del camice bianco di 37 anni che esercitava a Sant'Orsola. La sua band lo ha ricordato con un brano arrangiato da lui. Zia Gigliola: «Aiutaci a sentirti presente in ogni luogo»