Interventi no-stop in montagna: due trentini soccorsi in Veneto

Una domenica di interventi anche in montagna, quella del 18 giugno. Oltre ai soccorsi sul territorio trentino, arrivano notizie di richieste di aiuto anche dal Veneto, dove in meno di un’ora sono stati recuperati due trentini in difficoltà in due luoghi distinti. Attorno alle 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Passo Antermarucol, in fondo alla Valle di Gares, Canale d’Agordo, dove una dona di cinquantanove anni di Trento, che faceva parte di una comitiva di una ventina di persone, era caduta e si era con probabilità rotta una gamba. Atterrati nelle vicinanze, personale medico e tecnico di elisoccorso hanno prestato le opportune cure alla donna per poi accompagnarla all’ospedale di Belluno. Poco dopo, alle 13.20 circa è scattato un secondo allarme. Una squadra del Soccorso alpino di Feltre si è diretta in jeep sul sentiero che scende dal Rifugio Dal Piaz a Sovramonte, in aiuto di un escursionista di Pergine Valsugana, di sessantacinque anni che, mentre camminava da solo in discesa, aveva accusato un forte dolore al ginocchio che gli impediva di proseguire. I soccorritori lo hanno trasportato all’ospedale di Feltre. Ancora, alle 13.45 l’eliambulanza è volata a Cortina, nel tratto finale della Ferrata Sci Club 18, per una donna di cinquantacinque anni di Ponte nelle Alpi che, affaticata, non era più in grado di completare il percorso attrezzato. Imbarcata dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 45 metri, la donna è stata lasciata in piazzola. Successivamente l’elicottero è stato dirottato in Val Corpassa, sul sentiero 554, tratto dell’Alta Via numero 1. Una quarantacinquenne belga, che si stava muovendo con dei connazionali quando si è fatta male a un piede. Raggiunta da una squadra del Soccorso alpino di Agordo, la turista è stata poi recuperata con un verricello di 20 metri e portata in ospedale ad Agordo.