Alto Garda
mercoledì 23 Novembre, 2022
di Redazione
L’amministrazione comunale ha incontrato i 22 lavoratori di Intervento 3.3.D gestiti dalla cooperativa Oasi Tandem. Tre i progetti attivati quest’anno, che si concludevano proprio quel giorno (compresa una proroga di quindici giorni): «Riordino di archivi amministrativi» (in Comune), «Valorizzazione di beni culturali e custodia di mostre» (alla galleria civica «Craffonara») più un nuovo progetto in ambito sociale dedicato al supporto dei servizi di conciliazione estiva dei Centri socio educativi territoriali, «Ausiliare alla conciliazione ed educativa dei minori», nella sede dell’Apsp Casa Mia in viale Trento. Dei 22 lavoratori impiegati, dieci sono disoccupati e dodici persone in situazione di svantaggio segnalate dai servizi sociali.
Oltre a questi, il Comune di Riva del Garda ha attivato tre progetti nell’ambito dell’abbellimento urbano e rurale: «Siti ornamentali e piantumazioni» e due progetti di «Recupero ambientale aree verdi e sentieri degradati», uno per il centro e uno per le frazioni, che hanno impiegato 24 lavoratori (sette disoccupati e diciassette persone in situazione di svantaggio segnalate dai servizi sociali), gestiti dalla Coop Lavoro di Borgo Lares , che si concludono il 25 novembre.
All’incontro, che si è svolto nella sala capigruppo al piano terra del municipio, hanno preso parte il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Silvia Betta e, per la cooperativa Oasi Tandem, Silvia Berti, coordinatrice di cantiere per i progetti 33.D.
Il vicesindaco ha colto l’occasione per comunicare una conferma: anche quest’anno sarà attivato Intervento 33.F, novità partita l’anno scorso che nel periodo invernale crea opportunità lavorative in lavoro socialmente utili per persone con disabilità in servizi ausiliari di tipo sociale. Saranno impiegate due persone, che da metà dicembre a metà aprile consentiranno di dare continuità a quanto fatto nel periodo estivo al Casa Mia, particolarmente utile e apprezzato in quanto a supporto del personale nella gestione delle numerose incombenze richieste dall’emergenza sanitaria.
«Voglio ringraziare tutti per quanto avete fatto -ha detto Silvia Betta- perché avete contribuito in maniera sostanziale all’erogazione di servizi importanti, che senza di voi non sarebbero potuti esserci, o sarebbero stati meno incisivi. Grazie a voi abbiamo potuto offrire anche un servizio in più, l’apertura al pubblico di Palazzo Martini, novità di quest’anno. Da molte segnalazioni che ho avuto modo di raccogliere posso dire che avete lavorato con impegno e responsabilità, il che vi rende grande merito».
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