La firma

venerdì 15 Novembre, 2024

Intesa contro i reati a scuola, Gerosa: «Puntiamo a costruire un sistema sempre più solido. L’interesse dei minori è al centro»

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Linee guida per le segnalazioni di bullismo e non solo

Creare una scuola sicura e protetta per gli studenti. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra l’assessora all’istruzione Francesca Gerosa e le procure di Trento e Rovereto sul contrasto ai reati commessi dai minori o a loro danno. L’accordo stabilisce linee guida chiare per le segnalazioni provenienti dagli operatori scolastici. Nel protocollo sono descritti sia reati procedibili d’ufficio che condotte non necessariamente integranti reato ma che comunque comportano pregiudizio al benessere degli studenti. «Grazie alla collaborazione tra l’autorità giudiziaria e le scuole, puntiamo a costruire un sistema sempre più solido, in cui l’interesse dei minori sia sempre al centro. Questo è il compito della nostra comunità adulta: accompagnare sempre i nostri ragazzi e non farli mai sentire soli anche nelle situazioni di disagio», le parole di Gerosa.
«È un momento molto importante – conferma il Procuratore generale di Trento Corrado Mistri – Le linee guida consentono agli operatori di avere un orientamento sulle modalità di lavoro di fronte alle situazioni delicate in cui è richiesto un intervento». Con lui il Procuratore della Repubblica di Trento Sandro Raimondi: «Spesso i ragazzi hanno come riferimento solo i social, non rendendosi conto del disvalore rappresentato dal bullismo e da altri atti compiuti in questa sfera. Abbiamo quindi come adulti e istituzioni il dovere di rispondere per combattere le distorsioni del mondo dei social, aiutando i ragazzi e il corpo insegnante». Il Procuratore della Repubblica di Rovereto Orietta Canova ha ribadito l’importanza dell’intesa per «un collegamento diretto tra le scuole e le Procure che aiuta gli operatori a capire come muoversi di fronte a situazioni delicate».
Ultime, non per importanza, le parole del Procuratore della Repubblica facente funzioni presso il Tribunale per i Minorenni di Trento, Nadia La Femina: «Abbiamo dato seguito all’esigenza emersa in un incontro con i dirigenti scolastici, in cui è emersa l’esigenza di avere una linea di comunicazione costante con le Procure e indicazioni chiare sulle modalità di segnalazione e denuncia. Non ci deve essere alcun timore al riguardo: le situazioni di disagio vanno portate all’attenzione della Procura dei minori, che ha gli strumenti per compiere le opportune valutazioni e adottare, se necessario, i provvedimenti necessari e tempestivi».