Il report
mercoledì 12 Luglio, 2023
di Redazione
Il Rapporto INVALSI 2023 conferma una posizione di eccellenza della scuola trentina nel sistema di istruzione italiano. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti nel commentare gli esiti molto positivi in tutti i gradi di scuola, soprattutto per la matematica. «Per questi ottimi risultati mi sento di ringraziare tutte le nostre scuole, in particolare i docenti e i dirigenti scolastici, ma anche tutto il personale, a cui dobbiamo questi importanti risultati – ha detto Bisesti – Questo dato è molto importante perché è un indice di potenzialità strategica per lo sviluppo economico e innovativo del nostro territorio, sono però molto soddisfatto anche dei dati positivi registrati sul fronte della dispersione scolastica, che pone il Trentino al primo posto nel contesto nazionale e si riduce, anche rispetto allo scorso anno, confermando l’attenzione del sistema trentino alle fragilità». Rilievo è stato dato anche alla novità di quest’anno, che ha visto l’inserimento degli esiti dell’Istruzione e formazione professionale, presente con performance più che solide e in linea con il resto del sistema.
Alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito professor Giuseppe Valditara, presso la sala la Sala della Regina della Camera dei Deputati, nella giornata odierna sono stati presentati i dati delle rilevazioni INVALSI 2023, tenutesi in tutta Italia negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio.
Dopo gli anni della pandemia, torna in pieno vigore quanto previsto dalla normativa nazionale (D. Lgs. n. 62/2017), quindi le prove al termine del primo e del secondo ciclo d’istruzione diventano requisito di ammissione all’esame di Stato.
Le allieve e gli allievi della provincia di Trento interessati alle prove sono stati oltre 25.000 (distribuiti in 1.468 classi) e hanno partecipato alle rilevazioni con grande impegno e serietà: il territorio trentino si conferma, infatti, tra le aree del Paese con più alta e regolare partecipazione, assicurando la piena significatività sia agli esiti campionari, sia a quelli dell’intera popolazione (ad esempio, i tassi di copertura registrati in provincia raggiungono il 99% per la scuola secondaria di primo grado e il 98% per l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado). A detta dello stesso INVALSI, la proficua e costante collaborazione con tutte le Istituzioni scolastiche e formative, con il Dipartimento Istruzione e cultura e con Iprase ha consentito di realizzare le prove nelle migliori condizioni organizzative.
Le rilevazioni hanno riguardato l’italiano e la matematica per le II e V classi della scuola primaria (in formato cartaceo), le III della scuola secondaria di primo grado, le II e l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado (in formato elettronico). Per le classi degli ultimi anni dei diversi ordini e gradi, sono state indagate anche le competenze di lettura (reading) e ascolto (listening) in lingua Inglese. In Trentino, inoltre, si sono svolte anche le prove al II anno (grado 10) dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che hanno riguardato quasi un centinaio di classi, con un grado di copertura raggiunto superiore al 90%.
Venendo agli esiti delle prove INVALSI 2023, già a partire dalla II primaria la scuola trentina evidenzia risultati molto positivi, quando non addirittura eccellenti. I bambini e le bambine che raggiungono almeno il livello base in Italiano sono il 74% (in Italia sono il 69%) e in Matematica il 75% (a fronte di una media nazionale del 64%).
Pure i risultati della V primaria si confermano molto buoni, tra i migliori del Paese. I bambini e le bambine che raggiungono almeno il livello base in Italiano sono il 78% (in Italia sono il 74%) e in Matematica il 74% a fronte di una media nazionale del 63%. Molto buoni anche i risultati d’Inglese degli allievi della scuola provinciale al termine della scuola primaria. Raggiungono l’A1 nella prova di lettura l’89% degli allievi (in Italia l’87%) e l’86% in quella di ascolto (in Italia l’81%).
L’elevato risultato della scuola trentina diviene ancora più evidente al crescere dei gradi scolastici, in particolare per la Matematica. Nella prova di Italiano della III secondaria di primo grado il 68% degli studenti raggiunge almeno il livello base (sempre il terzo nella scala INVALSI) a fronte di una media nazionale del 61%. Tale quota raggiunge il 70%, la più elevata del Paese, in Matematica (la media nazionale del 56%). Sempre eccellenti, tra i migliori d’Italia, i risultati d’Inglese. L’89% degli allievi raggiunge il prescritto A2 nella prova di lettura (in Italia l’80%) e l’82% in quella di ascolto (in Italia il 65%).
Nelle prove della II secondaria di secondo grado la scuola trentina raggiunge risultati molto positivi, sia in Italiano sia in Matematica. L’88% degli allievi, contro il 63% a livello nazionale, raggiunge almeno il livello base di Italiano. In Matematica è l’86% delle studentesse e degli studenti trentini a raggiungere almeno il livello base, a fronte di una media nazionale del 55%. Inoltre, in tutti gli indirizzi di studio, compresa la IeFP, la provincia di Trento è il territorio italiano in cui più elevate sono le quote di allievi eccellenti (livello 5 della scala INVALSI).
L’ottimo risultato riscontrato nella classe II della secondaria di secondo grado (inclusa la IeFP) si rafforza e si amplifica nelle prove dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. Infatti, il 67% raggiunge almeno il livello base, a fronte del 51% a livello nazionale. Stesso tipo di risultato si riscontra in Matematica. Il 72% degli allievi delle scuole trentine raggiunge il livello 3, mentre a livello nazionale ciò avviene solo per il 50% degli studenti. Sempre eccellenti i risultati d’Inglese. Il 69% degli studenti raggiunge il B2 nella prova di lettura (In Italia il 54%), il 65% in quella di ascolto (in Italia il 41%).
Infine, anche nel 2023 è stato misurato il numero degli studenti che terminano la scuola secondaria di secondo grado in condizioni di forte fragilità, ossia con risultati molto bassi in tutte le discipline testate. Ancora una volta la scuola trentina si rivela tra le più inclusive poiché evidenzia la percentuale più bassa a livello nazionale di allievi di questa tipologia, pari all’1,3%, contro una media nazionale dell’8,7%, con una riduzione anche rispetto allo scorso anno. A fronte di questo risultato positivo in termini di tasso di dispersione implicita, il Trentino è anche tra i territori con le più alte quote di allievi eccellenti, sia al termine del primo che del secondo ciclo e questo vale anche nell’istruzione e formazione professionale, confermandosi ancora una volta la forza del modello trentino in grado di coniugare fattivamente inclusione ed eccellenza.