dal mondo
domenica 23 Ottobre, 2022
di Redazione
L’agenzia iraniana per l’energia atomica ha affermato che hacker che agiscono per conto di un paese straniero non identificato sono entrati nella rete di una sussidiaria e hanno avuto libero accesso al suo sistema di posta elettronica. Il gruppo di hacker che si fa chiamare Black Reward ha rivendicato l’attacco all’Organizzazione per l’energia atomica iraniana, chiedendo a Teheran il rilascio dei prigionieri politici arrestati nelle recenti proteste a livello nazionale. Il gruppo ha affermato di aver fatto trapelare 50 gigabyte di e-mail interne, contratti e piani di costruzione relativi alla centrale nucleare iraniana di Bushehr, sostenuta dalla Russia, e ha condiviso i file sul suo canale Telegram. “A differenza degli occidentali, non flirtiamo con i mullah criminali”, ha scritto il gruppo.