La tragedia
lunedì 28 Novembre, 2022
di Redazione
In mattinata trovata l’ottava vittima dell’alluvione. Si tratta di un uomo di cui per il momento non si conosce ancora l’identità. Intanto il capo della Protezione civile, ai microfoni di Sky tg24 dichiara: «Il condono non è una soluzione, lo è, invece un’analisi tecnica a cui occorre tornare. Il condono è una pratica amministrativa – ha affermato – ma se viene condonata una casa costruita in un alveo fluviale, il fiume non lo sa e si riprenderà quegli spazi». Curcio spiega che occorre alzare lo sguardo e andare al di là di quanto accaduto, con la frana di Casamicciola, dell’isola di Ischia. «È ingeneroso – ha sottolineato – concentrarsi su un solo fatto. Il 94% dei Comuni, ossia 7.400 centri, è a rischio di alluvioni, frane, erosioni costiere: sono state recentemente censite 625 mila frane di cui un terzo a cinetismo rapido. L’Italia è tutta a rischio». Un monito intenso, un grido di allarme perché si possa smuovere finalmente qualcosa e si capisca che amministrazione e burocrazia non possono eliminare i rischi idrogeologici che persistono al di là di ogni scartoffia.
«È il tempo della rabbia – ha quindi precisato Curcio – anche perché queste immagini ci riportano periodicamente alla fragilità di un intero territorio, l’Italia, che denunciamo da sempre. Oltre 650 operatori hanno raggiunto Ischia per le operazioni di soccorso e sono al lavoro per le ricerche dei dispersi e offrire assistenza alla popolazione. Dobbiamo iniziare a parlare in maniera chiara di prevenzione continua – ha concluso il capo della Protezione Civile -. Non va annunciata né praticata in maniera saltuaria».