La storia
mercoledì 20 Dicembre, 2023
di Denise Rocca
Dopo 68 anni di attività, la Cantina Spagnolli di Isera saluta i clienti e chiude. Il motivo è il mancato ricambio generazionale: negli anni in cui la realtà vinicola di Isera ha lavorato, da quel 1955 in cui Enrico Spagnolli, con l’amico fraterno Riccardo Cobbe, iniziò l’attività di raccolta e vinificazione delle uve nelle antiche volte di Casa Ravagni nel centro del paese di Isera, sia i figli che la moglie del fondatore hanno lavorato in un’azienda che è sempre stata a misura e di stampo famigliare. Si vedeva nelle relazioni soprattutto: fin dall’inizio dell’attività la cantina è sempre stata aperta ai visitatori, occasionali o abituali che fossero, che Enrico Spagnolli amava intrattenere con qualche chiacchiera sulla produzione e aneddoti di ogni tipo.
La Spagnolli è sempre stato un ambiente semplice e familiare: sarà per quello che sono stati i primi a produrre il moscato secco ed è con quello che, tradizionalmente in zona si faceva l’aperitivo prima che arrivasse il Trento Doc, portava in sè un pezzo importante dello spirito lagarino. Proprio per questa sua natura e gestione, oggi che le nuove generazioni hanno scelto altre strade la Cantina Spagnolli cessa di esistere e chiude la sua storia ad appena qualche anno dal settantesimo anniversario.
«Un vino stupendo il moscato degli Spagnolli» parola di Sergio Valentini, presidente della Strada del Vino e titolare della Locanda delle Tre Chiavi: proprio la locanda oggi sorge in quella che fu la prima sede della cantina Spagnolli, Casa Ravagni, nel cuore di Isera, dove venne imbottigliato il primo vino. Qui l’azienda lagarina si stabilì fino al 1979 quando si concretizzò il trasferimento nell’attuale sede di via Rosina.
In cantina, in occasione del cambio di casa, iniziarono a vedersi le prime innovazioni: accanto alle vecchie botti di legno arrivano serbatoi e macchinari, per una convivenza fra passato e presente che ha sempre caratterizzato la Spagnolli. Proprio Casa Ravagni ospiterà, in una nicchia della locanda, uno spazio che ricorderà i vini e i fondatori di una delle famiglie che hanno fatto la storia delle cantine vinicole lagarine: « Lo faremo per mantenere la memoria di una cantina che ha scritto un bel pezzo della storia dei vini della Vallagarina – spiega Valentini – è stata un collante per la comunità di Isera e non solo, anche un nome che è riuscito ad andare all’estero e portare con sè il territorio e la sua anima: mezza Germania la conosce, venivano i tedeschi qui a Isera dagli Spagnolli a prendersi il vino, se ne andavano col Moscato, il Marzemino. Non va dimenticato».
La famiglia è riservata, così senza clamore ha annunciato, con grande semplicità, la chiusura, con un breve messaggio sul sito internet dell’azienda: «Con una certa tristezza nel cuore, ma con profondo apprezzamento per il vostro sostegno e lealtà nel corso degli anni – scrivono – vi informiamo che a causa del mancato ricambio generazionale abbiamo deciso di cessare l’attività di produzione e vendita vino. Dopo 68 anni di attività, che ci ha dato davvero tante soddisfazioni, questa decisione non è stata presa alla leggera ed è stata veramente difficile, sofferta e molto incerta fino a poco tempo fa. Vi siamo sinceramente grati per la fiducia riposta in noi in tutti questi anni e vi ringraziamo per essere stati parte della nostra storia».
il festival
di Redazione
“Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festival, che animerà Rovereto fino a domenica. Ospite della prima giornata il famoso climatologo