Medioriente

domenica 29 Ottobre, 2023

Israele aumenta le truppe a Gaza, colpiti 450 obiettivi di Hamas

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L’esercito israeliano ha incrementato il numero delle truppe di terra nel nord della Striscia di Gaza. Sale a 7.653 il bilancio delle vittime palestinesi dei bombardamenti israeliani. Intanto a Gaza in migliaia irrompono in magazzini aiuti per prendere cibo

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato di aver colpito nelle ultime 24 ore circa 450 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Gli obiettivi comprendevano “centri di comando di Hamas, posti di osservazione e postazioni di lancio di missili anticarro”, ha riferito l’Idf in un tweet. Ieri il governo israeliano ha annunciato di essere entrato in una “nuova fase” del conflitto contro Hamas. Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, parlando in conferenza stampa a Tel Aviv, ha detto che “sarà una guerra molto lunga”. Intanto è salito a 7.653 morti e 19.450 feriti il bilancio delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese su Facebook, spiegando che il 70 per cento delle vittime sono bambini, donne e anziani.

Da quanto riporta il Times of Israel, le Forze di difesa israeliane hanno aumentato il numero di truppe schierate sul terreno nell’ambito dell’ampliamento delle operazioni nella Striscia di Gaza. I soldati sono avanzati più in profondità nell’enclave. L’esercito ha riferito che nelle ultime 24 ore sono stati colpiti 450 obiettivi di Hamas. Ieri il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, parlando in conferenza stampa a Tel Aviv, ha detto che “sarà una guerra molto lunga”.

Onu, a Gaza in migliaia irrompono in magazzini aiuti per prendere cibo
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che migliaia di persone hanno fatto irruzione nei magazzini con gli aiuti a Gaza per prendere cibo e altri “beni di sopravvivenza” come i prodotti igienici. Thomas White, direttore dell’agenzia a Gaza, ha affermato che l’irruzione è “un segnale preoccupante che l’ordine civile sta iniziando a crollare”. L’agenzia fornisce servizi di base a centinaia di migliaia di persone a Gaza. Le sue scuole sul territorio sono state trasformate in rifugi affollati che ospitano i palestinesi sfollati a causa del conflitto.