Palù del Fersina
lunedì 26 Agosto, 2024
di Marina Leonardelli
iProseguono le attività estive dell’Istituto culturale mòcheno/Bersntol Kulturinstitut: il prossimo appuntamento è il Summer Club, campeggio per bambini dedicato a veicolare la lingua mòchena attraverso giochi didattici, da oggi 26 agosto 2024 fino al 30: «È un’occasione perfetta per tutelare la vita della lingua trasmettendola alle future generazioni, alimentando lo spirito di appartenenza».
L’istituto è nato una trentina di anni fa per tutelare la lingua germanofona dell’omonima valle, dovuta ad una comunità tedesca insediatasi nel territorio probabilmente già nel XIV secolo, la quale assieme a cimbro e ladino costituisce una delle tre lingue minoritarie della provincia di Trento. Al mòcheno è dedicata la mostra inaugurata nel 2021 presso il comune di Palù del Fersina: «È un’esposizione che si rivolge a coloro che sono sensibili alle tematiche di quest’isola linguistica, al suo sviluppo e origine», spiega Mauro Buffa, direttore dell’Istituto.
Accanto alla sede centrale di Palù di non minore importanza sono le altre sedi museali. La «Son van Rindel» (rio Balkof a Fierozzo/Vlarotz) è una segheria alla veneziana alimentata dall’acqua, che offre visite guidate in italiano, tedesco, inglese e mòcheno. Il suo utilizzo si è protratto fino alla fine degli anni Cinquanta. Il «Mil» è un mulino alimentato ad acqua che emerge dalle mappe catastali già nel 1856, chiuso temporaneamente a causa di lavori stradali effettuati nei dintorni.
Il «Filzerhof» (comune di Fierozzo/Vlarotz) è visitabile dal 1998, ma la sua struttura risale al ‘300: si tratta di un’antica casa dotata di stalla, abitazione, fienile che ha consentito di rappresentare in maniera efficace i numerosi aspetti della vita della comunità mòchena, dai lavori agro-silvo-pastorali ai rituali: “è in un ottimo stato di conservazione, permette di far immerge il visitatore nella realtà di montagna”.
È proprio presso il Filzerhof che si stanno svolgendo gli incontri del ciclo «Autorn can Filzerhof», con lo scopo di mettere in dialogo il pubblico con autori di pubblicazioni dedicate al contesto della comunità del Fersina. L’apertura della rassegna ha avuto luogo martedì 30 luglio, ospite Antonella Mott che ha presentato l’«Atlante etnografico del paesaggio trentino». Il successivo appuntamento si è tenuto il 13 agosto: Paolo Cova ha illustrato il suo romanzo «Dominik il cròmero», legato all’importante attività di commercio ambulante praticata da secoli dalla comunità.
Palù del Fersina è titolare del progetto del Pnrr, destinato a «La Forza della minoranza: rinascita di un borgo di matrice germanica a sud delle Alpi». I 20 milioni di euro saranno impiegati in 35 attività di restauro, realizzazione di culturali, viabilità: 3 di essi sono di competenza propria dell’Istituto mòcheno.