sport
domenica 10 Novembre, 2024
di Nicolò Bortolotti
Vittoria importante e di grande carattere quella che l’Itas Trentino conquista alla Il T Quotidiano Arena contro una coriacea Rana Verona, mai doma nonostante il 3-1 (20-25, 27-25, 25-20, 25-22) appaia quantomai severo per i veneti. Alla lunga, ha vinto il maggior cinismo e la determinazione dei ragazzi di Fabio Soli, più incisivi nei finali di match e capaci di non sbagliare i punti decisivi. L’Itas Trentino parte con il sestetto base di questo avvio di campionato con Sbertoli in cabina di regia, Gabi Garcia opposto, il rientrante Lavia e Michieletto schiacciatori, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Dall’altra parte della rete, Verona risponde con Abaev palleggiatore, Keita opposto, Dzavoronok e Mozic laterali, Vitelli e Cortesia centrali, D’Amico libero. Sembra una buona partenza quella dei trentini, che si affidano a due primi tempi di Kozamernik per portarsi subito in vantaggio (6-3). La risposta dei veronesi, però, non si fa certo attendere e porta la firma di Keita, il giocatore più pericoloso tra le fila ospiti, il cui turno al servizio mette in crisi la seconda linea di Fabio Soli (10-13). Capitan Sbertoli prova a reggere il colpo scegliendo le pipe di Lavia e Michieletto (13-16, 16-19), ma la Rana Verona infila l’ace con Vitelli (16-21). A muro Flavio e Rychlicki murano in serie Mozic (19-23), ma il primo tempo di Cortesia ed il mani out di Keita fissano il 20-25. Nel secondo si comincia con una netta predominanza trentina grazie al punto dai nove metri di Lavia e la pipe dello stesso numero 15 dell’Itas (7-2). Che sia un set già indirizzato, però, nemmeno a pensarlo perché Keita schiaccia due volte il pallone a terra, mentre Vitelli accorcia sul 9-7. Sbertoli si affida agli attacchi dai tre metri di Michieletto (12-9), mentre Verona trova il pari con l’ace di Abaev (13-13). Si prosegue con un continuo cambiopalla, tra i muri di Mozic e Cortesia per Verona (18-18) ed i punti di Michieletto e Lavia per Trento (22-21), arrivando fino ai vantaggi: il mani out di Rychlicki regala un importantissimo 27-25 che vale il pareggio nel computo totale dei set. Grande equilibrio che prosegue anche nel terzo, con Michieletto che alza il numero dei propri colpi, trascinando i suoi con tre punti filati (7-6). Al servizio si vede l’ace di Lavia (11-9), che pochi istanti dopo infila anche una pregevole parallela (15-14). Per Verona, tocca al solito Keita tenere a galla i gialloblù veneti, ma nemmeno lui può qualcosa sul finale di parziale dell’Itas Trentino, che grazie al turno in battuta di Sbertoli ed un glaciale Rychlicki si porta sul 19-15. In chiusura, Michieletto batte il muro a tre veronese, mentre Kozamernik stampa Mozic per il 25-20 finale. Il quarto set si apre con un Rychlicki particolarmente ispirato che mette a terra, in serie, un paio di punti (6-7). Il muro di Kozamernik su un incredibile Keita sembra sgretolare un minimo le certezze del maliano, il quale però continua a martellare dalla sua zona (13-12). La parallela di Rychlicki prosegue l’inerzia punto a punto (17-16), mentre Keita comincia a sbagliare sia dai tre che dai nove metri (20-18). Si mette, poi, in proprio Lavia che sigla due punti fondamentali per i trentini, che valgono il match point (24-21). L’errore in battuta di Dzavoronok fa il resto e spezza i sogni di gloria di Verona (25-22). Con la sconfitta di Piacenza, ora l’Itas Trentino supera i piacentini e si piazza in seconda posizione alle spalle della capolista Sir Susa Vim Perugia. Uomo partita, Alessandro Michieletto.
Il focus
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