Volley
martedì 28 Febbraio, 2023
di Paolo Trentini
Lorenzetti e Kaziyski, addio. Come sarà il futuro dell’Itas Trentino? Le parole dell’allenatore marchigiano ai microfoni dopo la semifinale «Tiferò per questi ragazzi il prossimo anno» e «ho declinato due offerte per rimanere con Trento ma poi la dirigenza ha cambiato idea» se non hanno destabilizzato l’ambiente alla vigilia della finale di Coppa Italia hanno però un peso specifico molto elevato. Oltre a confermare che il suo futuro sarà lontano da Trento (all’estero per qualche nazionale o in Italia le offerte per un allenatore del suo calibro non gli mancheranno di certo) il tecnico si è scagliato contro i piani alti della società, accusandoli di non aver chiarito subito le intenzioni.
Il presidente Bruno Da Re a margine della finale persa contro Piacenza ha provato a smorzare i toni: «Angelo – ha spiegato Da Re – si sarà sentito in dovere di fare queste dichiarazioni. Mi spiace, non lo nego, ma quella di separarci è stata una decisione presa e dopo sette anni di lavoro assieme si è deciso di cambiare. Non ci sono retroscena particolari o altre situazioni particolari. E’ andata così. Il suo successore? Ancora non stiamo lavorando in questo senso».
Comprensibile la sua posizione. C’è ancora l’ultima parte di campionato da disputare, ci sono ancora in ballo i due obiettivi più importanti della stagione, la Champions League con la doppia sfida allo Zaksa e quella con Perugia all’orizzonte e il campionato, nel quale bisogna almeno raggiungere la terza posizione al termine dei play off e ottenere il pass per la prossima edizione della massima competizione europea. Ora serve compattezza per il rush finale poi si faranno tutte le valutazioni. Ciò che si annuncia, però, sono cambiamenti. Matey Kaziyski avrebbe già detto sì a Milano per la prossima stagione. Vero che Kaziyski è uno dei beniamini del pubblico e che ha fatto una buona stagione con dei picchi di rendimento da fuoriclasse assoluto, ma è altrettanto vero che a settembre avrà 39 anni, qualche acciacco lo ha avuto e non potrà garantire a lungo lo stesso livello. La partenza del capitano scioglie quindi le riserve su Daniele Lavia che, con ancora un anno di contratto, dovrebbe rimanere.
C’è da scegliere anche l’opposto. I media polacchi sono sicuri dell’arrivo di Bata Atanasijevic ma il nome caldo di questi ultimi giorni è quello di Kamil Rychlicki che a Perugia trova poco spazio. Il ventiseienne lussemburghese, naturalizzato italiano, sarebbe un investimento più sicuro nel tempo e garantirebbe comunque un tasso di qualità molto più elevato. Altra questione da risolvere è quella di Srecko Lisinac, l’unico giocatore in scadenza. Il trentenne centrale serbo forma con Podrascanin una delle migliori coppie di centrali, ma ha un ingaggio piuttosto alto e già in più di un’occasione è finito sul mercato. Il suo contratto scadrà a giugno. Pure lui ha avuto qualche piccolo acciacco (l’ultimo alla zona lombare che lo ha tenuto fermo in quest’ultimo mese) ma anche lui ha avuto offerte importanti dalla Polonia, campionato che conosce molto bene avendoci giocato fino al 2018. Tutti gli altri saranno confermati. A meno di offerte clamorose.
sport
di Redazione
Tra i nuovi criteri per la promozione sportiva, diritti delle persone con disabilità, valori olimpici e paralimpici, concetto di multisport contro l’abbandono giovanile. Cambiano anche i criteri per le riqualificazioni degli impianti sportivi