pallavolo
venerdì 14 Aprile, 2023
di Paolo Trentini
La prima è dell’Itas Trentino. Gara 1 di semifinale scudetto è di Trento che riesce a mettere all’angolo una Piacenza troppo fallosa nei primi due set e completamente disorientata nel terzo sotto le bordate dei whites, spinti da un Lavia onnipresente e da un Podrascanin che non ha sbagliato un colpo. Una partita comunque molto equilibrata nei primi due set dove la differenza l’ha fatta il cambio di ritmo nei punti finali con i quali Trento ha messo pressione agli avversari che hanno sbagliato e lasciato strada. Nel terzo set, i dolomitici hanno accelerato il ritmo per chiudere l’incontro ed evitare che Piacenza potesse rialzarsi come già troppe volte accaduto in numerose occasioni. Tutto quello che serviva, insomma, col massimo risultato possibile per lanciare un messaggio chiaro agli emiliani che speravano di allungare la striscia positiva contro Kaziyski e compagni dopo le tre vittorie stagionali: Trento ha intenzione di arrivare fino in fondo.
Dopo il doveroso tributo fatto di silenzio in memoria di Julia Ituma, Trento inizia bene a muro e Piacenza prova ad andare avanti 9-12 spinta da Lucarelli e Leal. Il set rimane in equilibrio, pur con gli ospiti sempre leggermente avanti. Quando i dolomitici si avvicinano (18-19) gli emiliani iniziano a sbagliare qualcosa: un errore di Leal dà il 22-22, Lavia porta avanti Trento 24-23 e un nuovo pallone out del cubano consegna il set ai padroni di casa. Parità anche nel secondo parziale, con Lavia ancora protagonista da una parte e Romanò dall’altra. Piacenza sbaglia a servizio, Trento no, e sul 19-18 Kaziyski mette a segno il primo ace dell’incontro. Il finale dà ancora ragione ai whites che arrivano sul + 4 (23-19) dopo un errore di Leal e uno slash di Podrascanin. Il set si chiude sulla pipe di Michieletto. Spinge sull’acceleratore Trento nella terza frazione. Lavia e Kaziyski aiutati da un Podrascanin perfetto firmano il 7-2 sul quale Botti chiama il primo time out. Ancora il centrale serbo aumenta il vantaggio con un attacco e un muro (13-6). C’è solo Trento in campo, Botti gioca le carte Basic e Recine ma l’inerzia non cambia e sul 17-9 l’incontro finisce. Il PalaTrento (con qualche buco di troppo sulle tribune per essere una semifinale) attende soltanto il punto 25 per festeggiare e arriva su attacco di Lavia. Domenica alle 18 gara 2 al PalaBanca di Piacenza.