Edilizia abitativa
sabato 31 Agosto, 2024
di Donatello Baldo
Non chiamatela sospensione. «È una velocizzazione», dice sicuro l’assessore alle Politiche abitative Simone Marchiori, anche se il fatto che quest’anno non si potranno fare domande per la casa Itea rischia di mettere in allarme coloro che vorrebbero accedere all’alloggio pubblico. «Abbiamo tempi imbarazzanti ora — spiega Marchiori — le domande vengono evase dopo un anno. Si tratta di saltare un anno, sapendo che nel 2025 tutto il sistema verrà cambiato, in meglio, e alle domande che saranno fatte allora sarà dara risposta prima che se la domanda fosse fatta oggi». Ieri (lunedì 30 agosto ndr) la giunta ha preso questa decisione: «Si è stabilito di non procedere all’apertura della raccolta delle domande di alloggio di edilizia abitativa pubblica per l’anno 2024».
L’assessore ribadisce il concetto: «Non viene perso l’anno in corso, perché l’anno prossimo entra in vigore la nuova procedura. Sono in corso di studio e definizione nuove modalità di formazione delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi che se approvate potrebbero consentire di riformare l’attuale procedura di assegnazione degli alloggi sociali, attualmente gravosa in ragione del forte squilibrio tra numero di domande e alloggi effettivamente disponibili». L’obiettivo della modifica della disciplina regolamentare di settore è quello di semplificare e rendere più efficace la procedura di assegnazione degli alloggi sociali disponibili: «E di responsabilizzare gli utenti all’effettivo bisogno abitativo, evitando ad esempio i reiterati rifiuti degli alloggi proposti». «Nel frattempo — continua Marchiori — si provvederà comunque all’assegnazione degli alloggi sulla base delle graduatorie approvate nel giugno scorso». La giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori, è intervenuta anche sul sostengo all’affitto: «Per quanto riguarda il contributo integrativo all’affitto di mercato, rispetto agli anni precedenti la data di raccolta delle istanze slitta dal 1° settembre al 1° ottobre. Uno spostamento necessario — spiega Marchiori — per completare la digitalizzazione del processo di presentazione delle domande». L’assessore rassicura: «Statisticamente la maggior parte delle domande arriva tra ottobre e novembre e la riduzione della finestra temporale disponibile sarà inoltre compensata dalla possibilità di presentare la domanda online da parte delle famiglie». E la Provincia, in una nota, spiega che «l’agevolazione è volta a sostenere i nuclei familiari in locazione sul libero mercato, in possesso dei requisiti e alle condizioni previste dalla norma, e si concretizza nelle concessione di un contributo finalizzato all’abbattimento di una parte del canone d’affitto». Le famiglie interessate potranno presentare apposita domanda presso il comune in cui è ubicato l’alloggio e dove il nucleo ha stabilito la propria residenza anagrafica.
Sesto Pusteria
di Redazione
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