L'assemblea
domenica 9 Luglio, 2023
di Ambra Visentin
«Alla fine, dopo le schermaglie, prevale l’interesse del Trentino». Tira un sospiro di sollievo Mattia Gottardi, leader della Civica prima dell’intervento all’assemblea del movimento. Sullo sfondo la controversia tra Lega e Fratelli d’Italia sulla guida della coalizione che ha tenuto con il fiato sospeso il centrodestra negli ultimi mesi.
L’auditorium dell’Interbrennero era strapieno. C’erano almeno 300 persone per l’avvio della corsa verso le elezioni provinciali.
All’incontro c’erano anche trenta sindaci, oltre sessanta rappresentanti di diverse amministrazioni locali e di associazioni di categoria. Non è mancato l’intervento del governatore Maurizio Fugatti, accolto con applausi entusiasti e fragorosi.
«Oggi qui riunita c’è la miglior classe dirigente che il Trentino è in grado di esprimere», ha dichiarato Gottardi. La prima parte della legislatura in via di conclusione «è stata dedicata alla costruzione di una rete di comunità e coordinamenti locali». Il dialogo di ieri con questa «comunità politica» era quindi volto a condividere «la visione di governo dei prossimi cinque anni». La lista Civica non si vuole «limitata agli amministratori, bensì è trasversale e comprende anche le cooperazioni e altre realtà». Fra gli obiettivi c’è il «consolidamento ulteriore del movimento e la continua costruzione di una classe dirigente che non si ferma ad un momento elettorale, ma considera la progressione delle proprie competenze un segno distintivo». Il titolo dell’incontro, «Prospettiva di governo», fa riferimento proprio a questo lavoro costante che «è una preparazione già alle prossime elezioni comunali o addirittura alle provinciali del 2018».
Il moderatore dell’evento è stato Giacomo Nicoletti, assessore del comune di Borgo Valsugana, che vede nel movimento «una scuola di formazione politica per i giovani amministratori».
La consigliera provinciale di Civica Trentina Vanessa Masé, dopo aver reso omaggio al fondatore del partito Rodolfo Borga, ha tirato le somme del lavoro fatto nella legislatura: «In questi cinque anni c’è stato un continuo confronto con il partito del no. Noi vogliamo essere il partito del sì». Tante gli scontri con l’opposizione, «ad esempio sulla partita idroelettrica, che è stata molto faticosa». Si è parlato anche di risultati positivi, «mostrati dall’assestamento di bilancio». In questo senso è stato evidenziato come il prodotto interno lordo 2019-2022 sia cresciuto in maggior misura in Trentino (+2,3%) rispetto al Paese nel suo complesso (+1%): «Un risultato che vogliamo rivendicare». Per il futuro si punta a «dare continuità alle politiche per le famiglie avviate durante questa legislatura. Gli interventi devono essere messi a regime perché le famiglie che restano in un territorio sappiano che possono contare su di essi». Si vuole garantire equilibrio, dunque, ma anche costruire, come nell’ambito scuola che dev’essere «di prima classe».
Francesco Fantini, sindaco di Bedollo e rappresentante del Collegio territoriale Alta Valsugana ha elogiato l’approccio «in controtendenza» di Gottardi nella rivalorizzazione dei territori, diversamente da un certo «centralismo spinto che vuole fare da padrone».
Alberto Perli, sindaco di Andalo e rappresentante del Collegio territoriale Paganella ha introdotto poi il tema dell’autonomia fiscale, «un salto di qualità forte e difficile che permetterebbe di agevolare collaborazioni pubblico-private per creare opere utili alla collettività». Un punto ripreso dallo stesso Gottardi in chiusura dell’incontro: «Sarebbe una grande opportunità e una grande responsabilità che saremmo in grado di gestire».
Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti è intervenuto rilevando il merito del percorso fatto dal movimento in questi anni «che si riflette nella grande partecipazione di pubblico». Guardando alla legislatura che volge al termine ha parlato di un «rapporto costruttivo, collaborativo e prezioso» e di una «giunta provinciale coesa che ha permesso di affrontare le emergenze che ci sono state, anche se non sempre senza errori». In previsione della battaglia elettorale in autunno ha poi aggiunto: «La Civica è stata un valore aggiunto per le nostra coalizione. L’auspicio è che i rappresentati con cui siamo partiti nel 2018 ci saranno anche ad ottobre».
In sala era presente anche l’ex esponente storico di Forza Italia Mario Malossini – nel segno di una «lunga stima e amicizia con Mattia» – che ha definito quest’ultimo «un profilo di equilibrio e pacatezza che ha saputo costruire una grande presenza nella giunta».
il caso
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