Musica
domenica 21 Aprile, 2024
di Redazione
Cambia gran parte della squadra che guiderà per i prossimi quattro anni, fino al 2027, la Federazione cori del Trentino. Ieri sera, infatti, una partecipata assemblea dei soci ha eletto, alla cantina sociale La Vis e Valle di Cembra di Lavis, i nove componenti del consiglio direttivo, sette dei quali sono new entry.
I 113 rappresentanti dei 157 cori federati che hanno gremito la sala, potendo scegliere tra 11 candidati (senza i sette membri uscenti che si sono fatti da parte), dopo aver ascoltato i loro interventi di auto-presentazione, hanno accordato il maggior numero di preferenze a Paolo Bergamo, presidente provinciale in carica e legale rappresentante della Corale Polifonica Antares di Taio, che ha ottenuto 81 voti, e a Sandra Vicentini, presidente del Coro Calicantus, di Pergine Valsugana, cui sono andati 80 voti. Seguono Marco Bettega, corista del Coro Sass Maor di Primiero, l’altro reduce dell’ultimo direttivo, che ha ricevuto 79 voti, Valeria Bolognani, presidente dell’associazione culturale I Minipolifonici, di Trento (68), Antonio Nello Marzoli, presidente del Coro Carè Alto, di Vigo Rendena (66), Sergio Cappelletti, presidente del coro Voci del Bondone di Sopramonte (60), Rossano Valli, presidente del coro Fior di Roccia di Besagno di Mori (59), Domenico Ciresa, presidente dell’Ensemble Canticum Novum di Moena (57) e Massimo Mattevi, segretario del coro della Sosat di Trento (57). I due candidati non eletti sono stati Guido Ghirardini, presidente del coro Sasso Rosso-Val di Sole di Malè (55) e Gianni Potrich, segretario del coro Bianche Zime di Rovereto (36).
Nei prossimi giorni il nuovo direttivo si riunirà per nominare presidente e vicepresidente della Federazione. In assenza di candidature diverse sono invece rimasti automaticamente in carica tutti i componenti uscenti nel collegio dei revisori dei conti, sia effettivi (Maurizio Detassis, Marica Dalmonego e Michele Menghini), che supplenti (Gianluca Sartori Calovini e Giulia Pegoretti) nonché i membri del collegio dei probiviri (Rodolfo Chesi, Bruno Filippi e Luigino Leonardi).
L’assemblea, iniziata in sessione straordinaria con il notaio, ha anche esaminato e approvato, accogliendo alcuni emendamenti, il testo del nuovo statuto federale per l’adeguamento al Codice del terzo settore, l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), la richiesta di acquisizione di personalità giuridica nonché di accreditamento al 5 per mille.
Nel suo intervento introduttivo il presidente Bergamo ha ricordato gli importanti festeggiamenti del 2023 per il sessantesimo della Federazione e ha espresso «l’auspicio che i componenti del nuovo direttivo credano davvero nell’essenza della coralità, guardino oltre la propria realtà corale d’appartenenza e oltre particolari eventi, operando per il bene di tutta la coralità. Le formazioni corali associate – ha aggiunto – hanno nella nostra Federazione una casa che le ospita, le supporta con progetti, eventi particolari di vari livelli e con la formazione che è il nutrimento per il futuro».
Il primo appuntamento che attende ora la Federazione è Piattaforma Folk 2024, full immersion nella pratica corale popolare in programma sabato 4 e domenica 5 maggio a Pergine, nel Salone Jellici di Palazzo Tomelin della Cassa Rurale Alta Valsugana. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione e promossa nell’anno in cui non si svolge il concorso Pigarelli, si rivolge in particolare a coristi e direttori di coro, ma è anche aperta al pubblico con due concerti che permetteranno di riascoltare, tra gli altri, anche il coro La Rupe di Quincinetto (Torino), vincitore l’anno scorso del “Pigarelli”. Nelle due giornate dell’evento sono inoltre previsti seminari, laboratori e una tavola rotonda sul tema al quale è intitolata questa edizione: “La coralità popolare ha un domani?”. Sarà questa l’occasione per presentare il bando del concorso Pigarelli, edizione 2025.