Bilancio

venerdì 12 Maggio, 2023

La Finanziaria Trentina: piano di investimenti da 50 milioni di euro e utile a 6,4

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Approvato ieri il bilancio in assemblea. Lft rilancia con un piano da 50 milioni di investimenti nei prossimi 3 anni. Strategiche le energie rinnovabili: nasce il veicolo Kairos

È destinata a rafforzarsi la strategia de La Finanziaria Trentina nel campo delle energie rinnovabili. In capo alla controllata Ft Energia, il veicolo della partecipazioni in Dolomiti Energia, è stato costituito un nuovo veicolo d’investimento, Kairos, operativo nel campo di eolico e solare principalmente. A renderlo noto è la stessa holding di partecipazioni, in una nota in cui annuncia i risultati dell’esercizio 2022, approvati dall’assemblea dei soci mercoledì sera. Un’assemblea che ha dato l’ok anche al piano di investimenti 2023-2025 da 50 milioni, che punta al raggiungimento dei 100 imprenditori soci (oggi sono 79, ndr)
L’utile arriva a 6.446.493 milioni di euro. Un risultato «di prestigio», spiega l’ad Massimo Fedrizzi (in foto) Si lega al risultato della controllata Ft Energia, che ha distribuito la plusvalenza derivata dalla dismissione del 5% di De, mantenendo una quota del 6,98%.
L’utile è secondo solo a quelli di 2017 e 2021, anni contraddistinti da risultati record (più di 13 milioni la capogruppo e 28 il gruppo). I ricavi si mantengono stabili (385 mila euro contro i 391 mila del 2021) mentre i costi operativi calano da 1,3 a 1,2 milioni. La gestione finanziaria si attesta a 9,5 milioni, inferiore rispetto al 2021 (15,3 milioni). Il patrimonio netto cresce di un milione circa, arrivando a 87 milioni. Questo nonostante la distribuzione effettuata nel 2022 ai soci, a cui mercoledì l’assemblea ha stabilito di destinare ulteriori risorse. Si tratta nello specifico di 5,5 milioni e 4,4 milioni. La capogruppo resta con una liquidità di circa 24 milioni.
Un plafond importante, che consente di progettare il 2023 con ampio margine. L’attivo immobilizzato cresce di circa 11 milioni, arrivando a 63 alla fine dell’esercizio. Tra gli investimenti già compiuti – nell’anno che risulta il più dinamico in termini di iniziative perfezionate – ci sono operazioni a fianco di importanti imprese del territorio. Dai software ai microchip, dal vino all’idroelettrico. Passando dagli investimenti in Gpi, Aquafil e Marangoni Meccanica, all’operazione con Italian Wine Brands, fino all’Ipo in Borsa Italiana di Technoprobe e alle iniezioni nelle campagne di Walliance, la piattaforma trentina di real estate equity crowdfunding.
Un portafogli denso, che si vuole andare ad approfondire nel triennio avviato a gennaio. A ottobre 2022, il cda de La Finanziaria Trentina ha approvato gli obiettivi e le linee guida del piano 2023-2025. Il primo piano a medio termine nella quasi ventennale storia della società. Gli investimenti netti arriveranno a 50 milioni di euro, prevedendo una costante rotazione del portafoglio, con almeno una dismissione annua e una significativa crescita di investimenti in energie rinnovabili. E a questo fine è stato costituito, in capo alla controllata Ft Energia, il veicolo d’investimento Kairos, società operativa nelle energie rinnovabili detenuta insieme a Ags Riva del Garda e Acsm Primiero. Due operazioni, nel solare e nell’eolico, sono già in fase di definizione.
A livello di gruppo, l’attivo consolidato si mantiene intorno ai 104 milioni di euro. Il patrimonio netto arriva a 87 milioni. Scende l’indebitamento bancario, passando dai 17,4 ai 16,5 milioni di euro a fine 2022. Complessivamente, gli investimenti del Gruppo sono cresciuti, attestandosi a 77,2 milioni (contro i 65,3 del 2021).