ENERGIA

domenica 16 Aprile, 2023

La Germania dice addio al Nucleare: chiuse le ultime tre centrali ancora attive

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La chiusura dei reattori Emsland, Neckarwestheim II e Isar II segna la fine dell’utilizzo dell’energia nucleare da Berlino, nonostante la energetica provocata dall’invasione russa dell’Ucraina non sia ancora alle spalle

La Germania ha chiuso definitivamente le sue ultime tre centrali nucleari rimaste finora attive, in linea con la sua transizione pianificata da tempo verso l’energia rinnovabile. La chiusura delle centrali di Emsland, Neckarwestheim II e Isar II poco prima della mezzanotte è stata celebrata sin dall’inizio della giornata da attivisti antinucleari fuori dai tre reattori e nel corso di manifestazioni a Berlino e Monaco.

Poiché i prezzi dell’energia sono decisamente aumentati lo scorso anno a causa della guerra in Ucraina, alcuni membri del governo del cancelliere tedesco Olaf Scholz erano stati riluttanti a chiudere le centrali nucleari come previsto originariamente, ovvero entro il 31 dicembre 2022. Scholz ha concesso una proroga una tantum della scadenza, ma ha insistito sul fatto che la chiusura finale sarebbe avvenuta il 15 aprile.

Tuttavia, il governatore conservatore della Baviera, Markus Soeder, ha definito la chiusura «una decisione assolutamente sbagliata. Mentre molti paesi nel mondo stanno persino espandendo l’energia nucleare, la Germania sta facendo il contrario», ha detto Soeder, per il quale «abbiamo bisogno di ogni possibile forma di energia. Altrimenti, rischiamo un aumento dei prezzi dell’elettricità e l’allontanamento delle imprese».