Beneficenza
venerdì 19 Aprile, 2024
di Gabriella Brugnara
«Seguo le nubi/ dimenticando i piedi/ in una buca». In questo haiku dal titolo «La testa», il poeta Sandro Boato, con uno sguardo che leggero sale verso l’alto sembra andare oltre la corporeità, quella che egli chiama la «notte fonda» della sua malattia, il Parkinson. La pesantezza di quei piedi, dimenticati in una buca.
L’incontro tra due opposti, tra l’alto e il basso, tra il leggero e il pesante. Una dicotomia che gli artisti Barbara Cappello, presidente di Fida Federazione italiana degli artisti Trento, e Matteo Boato, figlio di Sandro, hanno scelto come emblema di «Opere d’arte in asta», l’evento di beneficenza a favore dell’Associazione Parkinson Trento odv, che si svolgerà sabato 20 aprile a partire dalle 17 al Grand Hotel Trento, a Trento.
Sono 42 gli artisti che in Trentino Alto Adige hanno aderito a questa iniziativa donando una loro opera. «Un evento aperto a tutta la cittadinanza, che invitiamo caldamente a partecipare – esordisce Barbara Cappello -. Tutti noi artisti abbiamo in studio delle opere a cui siamo legati, sceglierne tra loro una da donare per l’asta di beneficienza mi è sembrato un bellissimo gesto. E un bellissimo gesto è anche quello della famiglia Stefenelli, che metterà generosamente a disposizione gratuita la grande sala dell’Hotel Trento, in cui si svolgerà l’asta e insieme a noi ha attivato una rete di comunicazione che consentirà l’incontro tra le varie esperienze personali e collettive. Rilevante per la riuscita della serata è anche il sostegno e il patrocinio dell’iniziativa da parte del Rotary Club Trento» prosegue.
«Abbiamo scelto l’Associazione Parkinson Trento, una realtà molto importante e attiva nella nostra provincia, basata su un sistema di autofinanziamento, oltre naturalmente al contributo delle istituzioni. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere la maggior quantità possibile di fondi, per metterli a disposizione di questa associazione, basata principalmente sul volontariato» osserva Cappello.
Le opere donate per l’asta – la maggior parte pittoriche ma non mancherà qualche piccola scultura – saranno mostrate una dopo l’altra su un piccolo palco dalla stessa Cappello, citando il nome dell’artista, il titolo e la tecnica. L’acquirente verserà l’importo che deriverà dall’asta direttamente sull’Iban dell’associazione, al fine di garantire la massima trasparenza dell’operazione.
Tra le 42 opere, Cappello e Boato presentano un lavoro a quattro mani, realizzato nel 2022 durante lo spettacolo d’improvvisazione teatrale «Harold». «Al pubblico era stata chiesta una parola e la scelta era caduta su “pane”, parola su cui è stato poi costruito l’intero spettacolo. Matteo e io, seguendo il filo degli interventi degli attori, abbiamo composto l’opera, cui abbiamo dato il titolo “Pane quotidiano”, un acrilico su tela con i colori nero, rosso, oro e bianco, un lavoro unitario in cui si riconoscono i due diversi stili» racconta Cappello.
Tra gli artisti ci sono anche Fabio Roncato e suo padre Olivo. «Fabio, malato di sclerosi multipla, per l’asta ha donato “Hope” un’opera materica realizzata con i blister dei farmaci – riprende -. Il padre, che ora non dipinge più, si dedica alla costruzione di presepi (uno di loro è a Betlemme nel Museo dei presepi) e di case in miniatura, come la sua «Baita di montagna» presente all’asta.
Arianna Tait ci sarà invece con «Movimento», due piccoli gessi laccati, due oggetti d’arredo di forma cilindrica molto d’effetto, che si attorcigliano in modo elegante. Di grande raffinatezza anche l’esplosione di «Colori dell’estate» di Anna Lovato, mentre Giulio Boccardi offre la sua «Composizione spaziale». Si tratta di un giovane artista che, oltre ad occuparsi di performance, fotografa il sottobosco, stampa le foto in bianco o e nero su fogli di carta che incolla su tele di legno o rami d’albero. «La sua è una sorta di ricerca al fine di catturare il particolare nell’elemento naturale, per trasportarlo poi sull’opera» conclude Cappello.
Tra le opere ci sarà anche «Park Inson Memory», l’emblematico quadro dai colori accesi che Paolo Vivian ha realizzato appositamente per l’asta, Cristina Zanella trasporterà invece nei «Luoghi dell’altrove» e La Chigi spiazzerà con «Io alla ricerca di me». Ricordiamo, ancora, l’iconico «Autoritratto con mazzo di fiori» di Roberto Codroico e la splendida «Woman 8» in legno policromo di Matthias Sieff. Tutte le altre opere si potranno scoprire durante l’asta.
L’evento sarà aperto dal saluto di Andreanna Bayr, presidente dell’associazione Parkinson.
Questi gli artisti di «Opere d’arte in asta»: Aldo Pancheri, Alessandro Lando, Anna Lorenzetti, Anna Lovato, Annalisa Filippi, Arianna Tait, Barbara Cappello, Beatrice Mattei, Carlo Busetti, Cristina Zanella, Daniela Armani, Enrico Farina, Fabio Roncato, Francesca Libardoni, Gentile Polo, Gianfranco Della Rossa, Giovanna Da Por, Giulia Tamanini, Giulio Boccardi, La Chigi, Laura Cagol, Luciana Antonello, Luciano Olzer, M.A. Marisa Brun, Marco Dalbosco, Mariapia Pintarelli, Mario Pontalti, Marta Zini, Matteo Boato, Matthias Sieff, Michele Leonardi, Nadia Cultrera, Olivo Roncato, Paola Bradamante, Paolo Vivian, Roberta Maule, Roberto Codroico, Silvana Ippolito, Silvano Tacus, Silvio Cattani, Valentina Niccolini.