Il monitoraggio
giovedì 27 Giugno, 2024
di Leonardo Omezzolli
Instabile e non si sa per quanto ancora potrà essere considerata sicura. La passerella sul ponte di Arco che congiunge l’Oltresarca con la cittadina all’ombra del Castello è da anni che è sorvegliata speciale proprio perché l’anzianità accumulata l’ha deteriorata. Ora, le recenti e continue piogge che hanno ingrossato la Sarca hanno accelerato il suo ammaloramento tanto che per tutta la giornata di ieri il sindaco di Arco Alessandro Betta ha valutato se propendere per una sua chiusura o regolamentazione prendendo in considerazione la possibilità di farvi passare solo 10 persone contemporaneamente. Il primo atto ufficiale, però, sarà quello di andare a togliere il sistema di pali dell’illuminazione e le fioriere. Questo permetterà di alleggerire di qualche quintale la passerella a sbalzo attaccata al ponte longitudinalmente ma senza avere dei propri sostegni lungo tutta la luce del fiume. «Queste continue piogge – ha spiegato il primo cittadino – hanno portato la Sarca in piena per 3 o 4 volte e questo incide sul ponte e, inevitabilmente sulla passerella che sappiamo essere fragile. C’è una forte attenzione anche al solo pensare alle scolaresche che la attraversano. Stiamo monitorando attentamente e le valutazioni che abbiamo fatto fare sulla struttura non sono proprio positive. ci stiamo interrogando e una delle prime cose che vorremo fare è quella di rimuovere le fioriere e i pali della luce. Così facendo – ha precisato Betta – riusciamo ad alleggerire il peso sulla passerella di non poco. Pensiamo a quanta acqua possono accumulare i molteplici vasi di fiori che vi sono appoggiati». Nonostante nel 2018 siano state effettuate prove di carico finalizzate a verificare il grado di sicurezza in termini di portata e stabilità, proprio alcuni giorni fa si sono svolte ulteriori verifiche tecniche che hanno evidenziato, visivamente, un ulteriore degrado degli elementi in acciaio che compongono la struttura della passerella stessa. «Non sono questioni da sottovalutare e quindi è anche possibile che valuteremo la sua chiusura – ha precisato Betta – oppure contingentare l’accesso ad un massimo di 10 persone circa. Sono tutte questioni che sono emerse proprio in questa giornata (ieri ndr)». Vi è anche l’opzione di ridurre lo sbalzo arretrando la passerella, ma anche questa è al momento solamente un’ipotesi. «Si potrebbe tecnicamente ragionare sul far rientrare la passerella – ha spiegato il sindaco – riducendo così lo sbalzo». Una soluzione che dovrebbe, così come illustrata dal primo cittadino, sfruttare un restringimento delle carreggiate. L’amministrazione è già al lavoro per progettare una nuova passerella sul lato opposto del ponte accelerando, in autonomia, rispetto alle previsioni che vedevano la stessa realizzata con la definizione del complesso piano urbanistico dell’Hotel Arco. Sebbene il Comune ha dato mandato al progettista di procedere celermente su ambo le passerelle i tempi di realizzazione sono ben lontani e il tema sicurezza è più urgente che mai.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune