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sabato 17 Agosto, 2024

La Provincia: «II centro sociale Bruno può restare in lungadige»

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L'edificio è di Patrimonio del Trentino che in passato ha tentato lo sfratto
Tutto al rovescio. Non è la giunta provinciale di centrodestra che mette i bastoni fra le ruote all’esistenza del Centro sociale Bruno, e non è il Comune del capoluogo guidato dal centrosinistra che forza affinché gli attivisti possano rimanere nello stabile in Lung’Adige. È esattamente il contrario. Perché si scopre che la soluzione sul futuro di un’esperienza quasi ventennale in città la mette sul piatto l’assessorato al Patrimonio dell’autonomista Simone Marchiori: la cessione dello stabile, di proprietà della Provincia, all’amministrazione comunale. Così da far rimanere gli occupanti al suo interno, tornando inquilini legali, nelle condizione di stipulare un contratto di affitto. Una soluzione com...

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