Il caso

lunedì 6 Febbraio, 2023

La Provincia si schiera a favore del DDL Cia. Arcigay: «Attacco ai giovani transgender»

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L'associazione LGBT+ ha annunciato un sit-in di protesta per giovedì 9 febbraio. Il disegno legge sarà presentato il 9 marzo prossimo alla presenza dell'assessore Bisesti e del presidente di ProVita

Il 9 marzo prossimo si terrà la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge — «liberticida», afferma il consigliere provinciale di Futura Paolo Zanella, «libertà educativa» — che vuole impedire di parlare di identità sessuale nelle scuole. «Una legge che ci allineerebbe alla Russia di Putin e all’Ungheria di Orban. D’altronde — dice Zanella — a promuovere il disegno di legge ci sarà il presidente di ProVita, fervente antiabortista, estimatore del più fervente integralismo cristiano russo che promuove una società patriarcale ma anche omotransfobica e amico di militanti di Forza Nuova». Alla conferenza stampa, oltre ai promotori Claudio Cia (Fratelli d’Italia) e Luca Guglielmi (Lista Fassa) ci sarà anche l’assessore alla cultura Mirko Bisesti: «La nostra Provincia non può sottostare all’integralismo liberticida e discriminatorio di persone che credono che bambini e bambine, ragazzi e ragazze possano essere terreno di scontro ideologico. E’ un diritto soggettivo quello di essere se stessi/e. Qui chi vuole indottrinarli e ingabbiarli dentro modelli stereotipati, anacronistici e rassicuranti solo per chi li promuove è proprio ProVita assieme alla destra reazionaria. Non lasceremo che il Trentino diventi l’unico territorio d’Italia dove ragazzi e ragazze trangesnder vengano repressi e marginalizzati per legge».
Un appello subito raccolto da Arcigay del Trentino che, assieme a numerose altre realtà del territorio, ha già convocato un sit-in in piazza Dante: «Sotto il nome fuorviante di “libertà educativa” si cela l’ennesimo tentativo di depotenziare la lotta all’omo-bi-lesbo-transfobia, privando le scuole degli strumenti necessari a combatterla. La libertà promossa da questa legge è finta, un artificio retorico vuoto e pericoloso, addirittura in contrasto con la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione».
A pochi giorni dall’annuncio della seconda edizione del Dolomiti Pride il prossimo 3 giugno, monta la polemica: «Lanciamo un appello a tutta la cittadinanza a essere con noi giovedì 9 febbraio alle 11.00 per un sit-in presso il Palazzo della Regione autonoma Trentino-Alto Adige. Facciamo sentire la nostra voce, portiamo un arcobaleno in Piazza Dante».