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lunedì 23 Dicembre, 2024

La storia di Cico e Titì: due barboncini ciechi che cercano casa

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I protagonisti di oggi della nostra rubrica dedicata agli amici a quattro zampe

Non si ferma l’emergenza animali da adottare a Trento e in provincia. Proprio sotto le feste, cresce l’attenzione alla sensibilizzazione verso le adozioni, perché non sia un cucciolo regalato a Natale a entrare nella lista di animali che si trovano improvvisamente senza una casa. Le volontarie di Zampa Trentina e di Randagi senza gloria quotidianamente si prodigano per aiutare cani, gatti e altri animali che per i motivi più disparati nascono o finiscono in mezzo a una strada. Ecco i protagonisti della nostra rubrica di oggi.

Il piccolo Ben
Ben è un volpino bianco di due anni che cerca casa. «È un cane energico, quindi cerchiamo una famiglia dinamica. Questa è un’adozione urgente». Ben si trova nelle vicinanze di Rovereto.
Per informazioni e adozioni, contattare Ingrid 3496209019.

Titì e Cico
Titì (barboncina albicocca) e Cico (barboncino nero) sono due cagnolini ciechi che cercano un’adozione consapevole. «A parte la cecità, non hanno nulla in comune, non sono fratelli e hanno provenienza diversa anche se ora condividono lo stesso stallo casalingo – raccontano le volontarie di Zampa Trentina -. Sono cuccioli, lei circa due mesi, lui forse un paio di settimane in più.  Al momento lei pesa 1,4 chili, lui 2,3». Sono stati sottoposti a diversi controlli veterinari per capire se sia possibile operarli. «Non crediamo ci siano speranze di intervento per superare la cecità, ma è importante capire di che cosa hanno bisogno adesso e in futuro – spiegano ancora Paola e Filly -. Cercano entrambi casa (separatamente crediamo sia meglio), per uno dei due abbiamo già una richiesta da valutare. Nella selezione delle famiglie per loro, saremo molto severe, anche a rischio di essere antipatiche. È importante sapere che di base sono cuccioli, esattamente come tutti i cuccioli. Quindi: armatevi di pazienza e di mocio a portata di mano, perché qui si continua a pulire, sono troppo piccoli perché capiscano già quando e dove fare i bisogni. Come tutti i cuccioli, anche loro sono dotati di dentini aguzzi e mordicchiano qualunque cosa, mani e caviglie comprese. Non sottovalutateli, arraffano qualunque cosa, abbiamo dovuto recintare l’albero di Natale. Devono fare il maggior numero di esperienze possibile, esattamente come tutti i cuccioli. Devono socializzare con i loro simili, ma vanno sempre tutelati. In quanto ciechi, piano piano hanno “mappato” la casa e si muovono bene, ma capita spesso che, non volendo, vadano addosso a chiunque, soprattutto cani e gatti che chiaramente, non essendo soprammobili, non sono presenti nella loro mappa mentale degli spostamenti.  Tutto questo per spiegare i paletti che abbiamo deciso di mettere per queste due adozioni e vi preghiamo di non chiamare se non siete d’accordo con noi. Cerchiamo una famiglia dove sia già presente in casa un cane equilibrato che non si scomponga se ad esempio, mentre dorme o si fa i fatti suoi, viene “investito” dal cucciolo cieco. Stesso discorso per eventuali gatti presenti in casa. La casa deve essere in sicurezza, da adulti sapranno muoversi bene, ma per il momento scale, balconi non chiusi da muretto o rete, giardini non adeguati, potrebbero essere un grande pericolo per loro. No bambini, questi cagnolini sono troppo delicati e piccoli, non sarebbe giusto condizionare la vita dei vostri bimbi o dei cuccioli. Dovete avere tempo da dedicare loro. Disponibilità economica: è triste fare questo discorso, ma è giusto considerare che sono cani che avranno bisogno di controlli per tutta la vita, forse necessiteranno di terapie e non escludiamo che si possa arrivare all’asportazione degli occhietti. La parola d’ordine per questi cagnolini è “no ansia”. Sicuramente bisogna avere tante attenzioni, ma non vanno messi sotto una campana di vetro. Hanno 4 zampe, facciamogliele usare e lasciamo a casa la borsa per cani. Cappottino sì con queste temperature, ma sono cani, non devono andare a sfilare, diamo priorità alla comodità. Obbligo di sterilizzazione. Adozione solo al nord perché vogliamo tenerli monitorati».
Per informazioni e adozioni, contattare Paola 3480120409 o Filly 3458426319.

Marietta, una cucciola da conquistare
Anche Marietta, una cucciola di circa 2 mesi, cerca casa. Recuperata dalle volontarie di Randagi senza gloria con una gravissima dissenteria dovuta ai coccidi è stata curata con tanto impegno e dedizione. «È una gattina nata da mamma selvatica quindi bella agguerrita ma basta davvero poco per conquistarla – racconta Sonia -. Presa separatamente dai suoi fratelli è decisamente più mansueta ma questo ovviamente non la rende comunque la gattina dolce e affettuosa da subito. Marietta va conquistata a piccoli passi ed è necessario avere la giusta dose di pazienza per rispettare i suoi tempi. Non è adatta a contesti troppo caotici o alla presenza di bambini piccoli. Consigliata invece la presenza di un altro micio giovane ed equilibrato (regolarmente vaccinato)».
Marietta si trova in Val di Non e verrà affidato sverminato, spulciato, vaccinato, testato fiv felv negativo e sterilizzato.
Per informazioni e adozioni mandare un messaggio di presentazione a Sonia 3466706688

Nuovo Codice della Strada e animali
È entrato in vigore nel fine settimana del 14 dicembre il nuovo Codice della Strada che prevede misure molto più severe per chi abbandona gli animali e le eventuali conseguenze che si possono verificare. Come riporta Lav, in un recente intervento: «L’articolo 727 del Codice penale, che già punisce il reato di abbandono con l’arresto fino a un anno o con multe da 1.000 a 10.000 euro, vede ora l’introduzione di sanzioni più severe: la pena è aumentata di un terzo se l’abbandono avviene su strada o nelle relative pertinenze; se l’abbandono avviene mediante l’uso di veicoli la patente di guida è sospesa da sei mesi a un anno.

Inoltre, se l’abbandono provoca un incidente stradale con conseguente morte o lesioni a una o più persone, si applicano le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali. In particolare, si applicano: la reclusione da 3 mesi a 1 anno per lesioni gravi; la reclusione da 1 anno a 3 anni per lesioni gravissime; la reclusione da 2 a 7 anni per omicidio stradale».