l'appuntamento

lunedì 18 Novembre, 2024

La violenza ha molti volti e nessuno di questi è accettabile. Cathy La Torre arriva a Rovereto

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Quasi un milione di follower sul profilo Instagram, l'avvocata presenta il suo ultimo libro in Trentino: «Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato»

Rovereto si mobilita. In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne la città promuove una serie di appuntamenti che mirano a sensibilizzare la comunità, incoraggiando azioni collettive per il cambiamento. In calendario eventi culturali e attività educative volte ad offrire momenti di riflessione e favorire azioni concrete contro la violenza di genere.

Il 23 novembre alle 18.30 l’avvocata Cathy La Torre presenterà al Mart il suo ultimo libro: Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato.
Un incontro per sensibilizzare e riconoscere le diverse facce della violenza in tutte le loro forme. Attraverso la conoscenza della legge e degli strumenti a disposizione, è più facile diventare parte attiva nel contrasto a un fenomeno sociale sistemico ed endemico.

La serata sarà introdotta da Micol Cossali, assessora alla promozione artistica e culturale e al turismo e da Silvia Valduga, assessora alle politiche educative e al contrasto alle diseguaglianze.
Cathy La Torre dialogherà con Stefania Santoni e Emanuela Skulina, associazione Alba Chiara.

Al termine dell’incontro l’autrice sarà disponibile per il “firma copie”.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti.

Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato.
Non è normale avere il telefono sotto controllo. Non è normale essere bersagliate di messaggi e chiamate da un ex. Non è normale ricevere avance sessuali senza aver dato il consenso. Non è normale subire pressioni su scelte e desideri personali. Cathy La Torre insegna a riconoscere quante e quali sono le (molte) facce della violenza, come fronteggiarle legalmente, a chi rivolgersi e come agire se si pensa di essere vittime o testimoni di un abuso. Un “bignami” capace di fornire gli strumenti necessari per coltivare l’amore senza cercare di compiacere gli altri e annullare sé stessi, e soprattutto per non confonderlo con ciò che è reato. La violenza ha molti volti. Nessuno è accettabile.

Cathy La Torre
Avvocata, patrocinante in Cassazione e Giurisdizioni superiori, founder e CEO di Wildside Human First – Legali Associate. La sua passione e dedizione per la giustizia sociale l’hanno portata a specializzarsi in progetti di Diversity & Inclusion per le aziende, oltre allo sviluppo di consulenze su una vasta gamma di questioni legate alla parità di trattamento, alla certificazione sulla parità di genere, alla reputazione in ambito di sostenibilità sociale, alla responsabilità sociale d’impresa e al trattamento dei dati personali. Si occupa di ESG e compliance e la sua regola è: non dire all’esterno ciò che non pratichi al tuo interno. Nel 2019 è premiata da The Good Lobby a Bruxelles come miglior avvocata pro bono d’Europa, nel 2020 con il premio Coraggio Emanuela Loi e nel 2023 con i Factanza Media Awards nella sezione divulgazione in materia di equità e inclusione.
Ha scritto per Mondadori Nessuna causa è persa nel 2020, Ci sono cose più importanti nel 2022 e Non è normale, pubblicato nel 2024 da Feltrinelli sul tema della violenza di genere.
Ha ideato e dato voce, insieme a Guglielmo Scilla, al podcast Invertiti: storie di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali che hanno Invertito il corso della storia. Nel 2024 Invertiti ha vinto il premio Diversity Media Awards come miglior podcast.
Da anni si dedica costantemente a una divulgazione, dentro e fuori i social, che abbia lo scopo di veicolare i principi dell’accessibilità ai diritti umani, dell’eguaglianza sostanziale e formale come principi cui ispirare la propria vita, della gentilezza come rivoluzione.
Oggi si dedica incessantemente a insegnare nelle aziende, negli enti locali, nelle scuole equità e sostenibilità sociale affiancando, nel mondo delle imprese, i team HR affinché le parole diventino sostanza.
Sui social la si può trovare anche con il nome di AvvoCathy (metà umana e metà avvocata), soprannome con cui venne ribattezzata al secondo anno di Università.