Il funerale
martedì 23 Gennaio, 2024
L’addio commosso a Maria Panico: «Mary era un angelo e ora volerà verso la sua Puglia»
di Ambra Visentin
Il funerale della 42enne scomparsa il 17 gennaio. Matuella: una donna appassionata, tenace, entusiasta, professionale sul lavoro e soprattutto una mamma innamorata

“Mary era un angelo e ora questo angelo volerà verso la sua Puglia”. Nella chiesa gremita del cimitero di Trento le parole di Sandra Matuella, consigliera d’amministrazione del Centro Santa Chiara ed amica di Maria Antonietta Panico, esprimono il dolore e l’affetto di amici e dei familiari per il vuoto lasciato dalla sua scomparsa. Mary, come la chiamavano gli amici, era una figura di riferimento per molti e se ne è andata a soli 42 anni.
La cerimonia funebre è stata celebrata da Don Rinaldo Bombardella, che nella sua omelia ha sottolineato come la morte ci lasci “attoniti e con una nuvola di domande senza risposta che finiscono per annodarsi in nodi per noi inestricabili nel dolore e nella sofferenza”. La prematura scomparsa ha lasciato forse ancora più domande senza risposte. Dopo quel fatidico 17 gennaio, quando fu trovata nella sua casa senza vita a causa, probabilmente, di un malore, si sono inizialmente seguite molte tracce per rispondere alla domanda “perché”.
Panico era un volto molto noto nella città di Trento, per anni aveva lavorato per il patronato Caf U.di.Con. Nel 2018 si era candidata nella lista a supporto del governatore Fugatti mentre nel 2020 aveva corso alle elezioni comunali con la lista Civica a supporto di Andrea Merler, presente ieri alla cerimonia. “Anche a me, pensando a te, viene in mente una figura lieve e delicata: una farfalla, una libellula dalle ali trasparenti e delicate, ma non fragili – continua Matuella – Il ricordo che ho di te è quello di una donna appassionata, tenace, entusiasta, professionale sul lavoro e soprattutto una mamma innamorata e orgogliosa della sua creatura (la figlia di 17 anni, ndr)”.
Il ricordo prosgue con un riferimento all’impegno politico della quarantaduenne, un lavoro che svolgeva “non per affermazione personale, ma per dare un contributo ad un progetto volto a migliorare la vita delle persone, in particolare delle più bisognose”. Tante infatti le testimonianza di chi l’ha conosciuta e che parlano di una persona che “sapeva esserci per gli altri”. “Eri entusiasta del progetto di Radio Maria Trento, proprio perché portava la preghiera e momenti di condivisione spirituale alle persone che non potevano recarsi in chiesa”, aggiunge Matuella.
Un’energia e un entusiasmo che caratterizzavano Panico ma che nei periodi recenti erano stati offuscati, riportano alcuni vicini di casa, da momenti di profondo sconforto.
La cerimonia è stato un momento di distacco spirituale ma anche fisico. La salma sarà infatti portata a Torchiarolo, nella terra pugliese di origine, i cui “profumi e colori erano tanto cari a Mary”, dice Matuella, ricordando un cubo di sapone di Marsiglia all’olio di oliva regalato all’amica al suo quarantesimo compleanno e conclude: “Così, tra i sogni e gli ideali, che dirti cara Mary? Che in mezzo a tutto questo c’è la vita, con i suoi alti e bassi. La luce limpida piena di amore e speranza del cero pasquale, che tuo padre portava alla via Crucis lo scorso anno, ti guiderà, angelo, verso la tua Puglia, perché tu possa ritrovare la pienezza delle tue radici”.