Basket
sabato 22 Luglio, 2023
di Redazione
L’Aquila Basket riempie una delle caselle più importanti per la rosa del prossimo anno: quella del playmaker. Ruolo rimasto orfano dopo la partenza di Matteo Spagnolo che era arrivato in prestito secco dal Real Madrid un anno fa. Per rimpiazzarlo la società punta su Kamar Baldwin, classe ’97 originario della Georgia (Usa) con già molteplici esperienze nei campionati europei. Kamar è un esterno mancino dotato di grandi qualità tecniche e atletiche, un giocatore capace di essere un punto di riferimento realizzativo ma anche un creatore di gioco in grado di coinvolgere i compagni.
Baldwin tra il 2016 e il 2020 si forma al college di Butler, dove con i Bulldogs per tre stagioni consecutive realizza almeno 15 punti di media: la prima esperienza in Europa da rookie arriva nel 2020-21 quando gioca con il Turk Telekom Ankara (5,8 punti di media in 15 presenze ufficiali). L’esplosione arriva nella stagione successiva, quando con la maglia del BC Goettingen si rende protagonista di un’annata da terzo miglior realizzatore della Bundesliga a 19,0 punti di media a cui aggiunge 4,1 rimbalzi e 3,3 assist. Nell’avventura tedesca Kamar per ben tre volte segna più di 30 punti, con un massimo di 35 realizzati contro i Niners Chemnitz, e chiude la stagione 2021-22 con il 38,3% da tre. Nel 2022-23 il ritorno negli Stati Uniti giocando la G-League con i Maine Celtics, squadra “satellite” dei Boston Celtics, con cui disputa 47 partite chiudendo a 13,1 punti, 4,4 rimbalzi e 4,9 assist di media con il 36,9% da tre.
«Prima di prendere il volo per la Summer League di Las Vegas, uno dei giocatori che mi ero prefissato di tenere d’occhio era proprio Kamar Baldwin – ha detto il coach dell’Aquila Basket, Paolo Galbiati – Lo seguivo da un po’ e sono molto felice che abbia accettato la nostra proposta. È un giocatore molto versatile, ha grande talento e leadership. Pensiamo tutti che possa incarnare lo spirito ed il DNA dell’Aquila Basket Trento in pieno, grazie a tutte le sue qualità sia in campo che al di fuori del parquet».