cultura
mercoledì 21 Febbraio, 2024
L’aquila di San Venceslao in mostra al Castello del Buonconsiglio fino al 26 febbraio
di Redazione
Si tratta della preziosa pergamena del 1339 concessa in prestito, in via del tutto eccezionale, dall’Archivio di Stato di Trento, dove è conservata

Sarà esposta solo ancora per pochi giorni, fino al 26 febbraio, una delle opere più significative della mostra “Museo Anno Zero. Opere recuperate 1919-1923”. Si tratta della preziosa pergamena del 1339 con la quale il re Giovanni I di Boemia concesse al principe vescovo di Trento Nicolò di Brno l’utilizzo dell’aquila di San Venceslao come stemma ufficiale del Principato. Si tratta di una delle opere più importanti della speciale esposizione, anche perché non viene quasi mai concessa in prestito dall’Archivio di Stato di Trento, dove è conservata.
Lo stemma con l’aquila compariva fino al XIV secolo nella rappresentazione del santo protettore della chiesa boema Venceslao ma fu dismesso alla morte dell’ultimo erede Venceslao III, così lo stemma rimase vacante fino a quando venne assegnato appunto all’episcopato tridentino in nome dei buoni rapporti con il regno di Boemia. Simbolo di identità culturale e storica l’immagine fu scelta come stemma anche dalla Provincia autonoma di Trento nel 1988. Nell’Ottocento la pergamena migrò prima a Vienna e poi ad Innsbruck e solo nel primo dopoguerra venne riportata a Trento assieme alle numerose opere d’ arte recuperate da Gerola in territorio austriaco.
L'intervista
Don Ciotti: «Papa Francesco è tornato alla radicalità della Parola. Dopo di lui? Spero in un messaggio di continuità e in una Chiesa per i poveri»
di Marika Damaggio
Il fondatore di Libera a Trento. «La mafia è oggi “presentabile”, col volto di un attore economico fra gli altri. Accanto ai suoi traffici di morte – droga, armi, rifiuti tossici – che fruttano parecchio,
si muove con disinvoltura»
i premi
Trento Film Festival, «Donde los árboles dan carne» di Alexis Franco vince la Genziana d’oro come miglior film
di Redazione
Il regista argentino descrive la resistenza solitaria e tenace di un gaucho argentino e della sua famiglia contro la siccità e la crisi climatica. Ecco tutte le pellicole premiate
cultura
International Alliance for Mountain Film, confermato il Presidente uscente Jabi Barayazarra
di Redazione (Foto di Cristian Baldessari)
Domani, in occasione del Gala di premiazione dei vincitori delle Genziane, sarà consegnato il Gran Premio dell’Iamf al regista francese Sébastien Montaz-Rosset