Basket
domenica 28 Aprile, 2024
di Massimo Furlani
Non si chiude bene la stagione regolare «casalinga» dell’Aquila Basket. Davanti a una ilTQuotidiano Arena sold out, Forray e compagni alzano bandiera bianca e cedono il passo a una Estra Pistoia praticamente infallibile. Ko che non compromette la qualificazione ai playoff, già matematica, ma che pesa sul posizionamento finale dei bianconeri in classifica, soprattutto perché i toscani ribaltano nettamente la differenza canestri e questo, in contemporanea con la vittoria di Reggio Emilia su Napoli, complica notevolmente le speranze trentine di agguantare il quinto posto: servirebbe, infatti, compiere l’impresa sul parquet della Virtus Bologna nell’ultima giornata, sperando anche nei risultati dagli altri campi.
La partita inizia a fiammate: Trento è la prima a scavare un piccolo solco (11-5) grazie alle iniziative di Alviti, Pistoia reagisce con un furioso 12-0 di parziale interrotto sempre da Alviti. Hubb firma il nuovo vantaggio (20-19), finale di quarto favorevole però agli ospiti che con Varnado chiudono avanti i primi dieci minuti sul 20-24. I toscani da oltre l’arco non sbagliano nulla, l’Aquila resiste inizialmente ai tentativi di fuga grazie allo scatenato Alviti ma quando il nr. 4 bianconero inizia ad accusare la stanchezza, ecco che Della Rosa e Willis possono far volare l’Estra in doppia cifra di vantaggio (33-48). Dopo i due timeout ravvicinati di Galbiati, è Biligha a provare a suonare la carica, ma Pistoia rimane saldamente in controllo: 42-55 all’intervallo lungo. Le percentuali degli ospiti non accennano a diminuire e Willis riporta i suoi a +14, ma l’Aquila rimane in scia grazie alle giocate dei veterani Forray e Biligha e poi è Baldwin a firmare il -6. Varnado e Del Chiaro ristabiliscono la doppia cifra di margine, la tripla di Hubb a fil di sirena fissa il 68-76 quando si entra negli ultimi 10 minuti. Trento non demorde, ma Pistoia ribatte sempre a colpo su colpo ogni volta che i bianconeri provano a riavvicinarsi. Moore in contropiede appoggia il 78-91 che manda i titoli di coda con almeno quattro minuti di anticipo perché stavolta la Dolomiti Energia non ne ha proprio più e gli ospiti dilagano. Termina 80-105.