Basket
domenica 20 Ottobre, 2024
di Massimo Furlani
L’Aquila Basket Trento sfata il tabù PalaVerde, vince a Treviso contro la Nutribullet e mantiene l’imbattibilità in campionato con 4 successi in altrettante uscite. Una partita che, nonostante alcuni alti e bassi e le tante palle perse, Forray e compagni conducono dall’inizio alla fine toccando a più riprese la doppia cifra di margine. 19 punti per Lamb, 18 per Ford, ma decisivi nel secondo tempo sono gli strappi di Cale ed Ellis. Tutti a disposizione per i padroni di casa mentre Trento deve ancora fare a meno di Zukauskas.
Partono benissimo i bianconeri nel segno di un ispirato Lamb che costringe gli avversari al primo timeout (2-10), margine che raggiunge anche la doppia cifra ma coach Galbiati si trova a dover fare i conti con i problemi di falli per Niang e Bayehe. Olisevicius e Bowman riavvicinano Treviso e alla prima sirena il punteggio è di 16-23. Si scalda Ford, Trento inizia a catturare tanti rimbalzi offensivi e arriva un altro allungo: sul 26-40 però arrivano altri problemi di falli per l’Aquila, i veneti accorciano di nuovo ma due triple consecutive permettono comunque alla Dolomiti Energia di chiudere un bel primo tempo sul 32-48.
Il terzo periodo va a fiammate: Treviso torna a contatto con un 9-0 di parziale, Ellis ripristina le distanze sfruttando anche un fallo tecnico fischiato a Harrison, poi è Macura a ricucire per i padroni di casa fino al -5. Salgono a quattro i falli di Bayehe e Niang, una tripla di Ford comunque dà respiro a Trento in vista dell’ultima frazione che inizia sul 56-66. Sono i canestri e le energie difensive di Cale e Forray a dare il via allo strappo decisivo dei bianconeri: Treviso scivola a -14 con sette minuti da giocare dopo una schiacciata dell’americano, Olisevicius è l’ultimo ad alzare bandiera bianca ma dopo un timeout di Galbiati, un canestro pesante ancora di Cale e un paio di perse consecutive dei veneti, possono scorrere i titoli di coda. Trento vince per 76-83.
Il personaggio
di Francesco Barana
Parla il maestro del Tennis Club di Brunico, ex tecnico dell’attuale numero 1: «Jannik nel 2025 metterà nel mirino Roland Garros e Wimbledon, che gli mancano. Può raggiungere ancora molti traguardi»