INNOVAZIONI
martedì 10 Gennaio, 2023
LAV: a Trento nasce uno sportello per segnalare animali vittime di soprusi o violenze
di Redazione
La struttura accoglierà le segnalazioni sia grazie all’apertura al pubblico presso la Sede LAV di Trento, sia attraverso un numero di telefono, sia attraverso un'app dedicata

Con l’obiettivo di intensificare un’attività che LAV svolge da 45 anni su tutto il territorio nazionale, annunciamo ufficialmente l’apertura degli Sportelli territoriali contro i maltrattamenti degli animali.
Attraverso gli sportelli potremo salvare qualunque animale si trovi in difficoltà o sia vittima di soprusi e violenze, in collaborazione con le Istituzioni preposte. Gli sportelli contro i maltrattamenti LAV raccoglieranno infatti le segnalazioni riguardanti comportamenti costituenti reato in danno agli animali e le gestiranno in collaborazione con le Forze di Polizia.
Lo sportello di Trento avrà una triplice struttura e accoglierà le segnalazioni: sia grazie all’apertura al pubblico presso la Sede LAV di Trento; sia attraverso un numero di telefono, dove la responsabile dello sportello risponderà alle chiamate e prenderà in carico le segnalazioni; sia, infine, attraverso una app sviluppata internamente. Si tratta di uno strumento innovativo, semplice e veloce di segnalazione, che permetterà a cittadine e cittadini di essere sempre in contatto con LAV per denunciare casi di violenza e maltrattamento nei confronti di tutti gli animali.
Ulteriore scopo degli sportelli è quello di radicare ancora di più LAV sul territorio locale attraverso un sistema pratico che promuove campagne di sensibilizzazione e informazione verso i cittadini sul rispetto e la tutela degli animali.
L’inaugurazione dello sportello LAV contro i maltrattamenti avrà luogo il 12 gennaio 2023 ore 10.30 presso la Sala Nones di Palazzo Benvenuti (via Rodolfo Belenziani, 12 – TN). A seguire, sarà previsto un piccolo rinfresco. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Trento.
L'intervento
Storia dell'intervento al Gaslini che ha salvato bimba trentina di 5 mesi, con un rarissimo neuroblastoma parafaringeo
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Il grazie dei genitori trentini ai medici. La bimba faticava a respirare. «Un’operazione rarissima, per la sede della patologia e per l’età della paziente»