la polemica

venerdì 5 Maggio, 2023

Lav: «La Provincia incentiva l’avvicinamento degli orsi alle zone abitate»

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Sarà completata nel 2028 la sostituzione dei cassonetti anti-orso, un lasso di tempo troppo lungo per l'associazione animalista che esige quanto prima nuovi strumenti per la gestione dei grandi carnivori in Trentino

Dopo l’incontro di mercoledì pomeriggio fra l’Assessora alle Foreste della Provincia Autonoma di Trento, Giulia Zanotelli, e alcuni gruppi portatori d’interesse – settori legati alla montagna e alla zootecnia, categorie economiche – incontro dal quale sono state escluse le associazioni animaliste e ambientaliste la Lega antivivisezione punta il dito ancora una volta contro la Provincia di Trento che continua «con pervicacia a mantenersi ancorata alle sue non scelte fallimentari sul tema della sicurezza dei cittadini ritenendo “equilibrato” e “naturale” un rapporto di supremazia dell’uomo sugli animali». L’assessora Zanotelli, durante l’incontro ha ribadito la necessità di abbattere gli orsi problematici e confidenti, ma secondo la Lav non è stata fatta «alcuna proposta concreta per diffondere tra i cittadini le regole elementari che devono essere adottate in qualsiasi territorio abitato anche dagli orsi, tema sul quale la Provincia era impegnata fin dalla sua reintroduzione dei plantigradi anni fa sul territorio trentino». L’associazione animalista ha quindi sottolineato come sia necessario ora più che mai «trovare nuovi strumenti per la gestione dei grandi carnivori in Trentino» come per esempio la sostituzione dei cassonetti con dei cassonetti anti-orso. Una soluzione che, secondo la Lav «potrebbe evitare l’avvicinamento degli orsi ai centri abitati, perché attirati dai rifiuti». Questo progetto, però, ha già annunciato l’assessora proprio mercoledì scorso, sarà completato nel 2028. Sarebbero troppi 5 anni di attesa per il responsabile LAV Massimo Vitturi che è pronto ad addossare tutte le colpe alla Provincia per «eventuali incidenti che dovessero verificarsi, analogamente a quanto già avvenuto con gli orsi che sono stati classificati confidenti dal 2000 a oggi per la mancata installazione dei cassonetti anti orso».