Lavis
giovedì 27 Aprile, 2023
di Davide Sgrò e Davide Orsato
«È tutto distrutto». Il volto rigato dalle lacrime di Erika, che da sempre accoglie i clienti del Sushi Koi, riassume quello che è accaduto ieri pomeriggio (mercoledì 26 aprile ndr) nel locale, conosciuto e frequentatissimo della zona dei Felti, a Lavis. L’incendio, scoppiato pochi minuti prima delle 16 ha lasciato intatta la struttura, in una zona residenziale e ricca di altri negozi e servizi, ma ha devastato tutto l’interno, danni alla cucina, dove è partito l’incendio ma anche a parte del salone. E, soprattutto, sono andati bruciati tutti gli attrezzi, che dovranno essere ricomprati.
Il tutto per una cifra (era la stima «a caldo» di ieri) di almeno centomila euro. Ma cosa è successo? Lo stanno ancora cercando di capire i vigili del fuoco intervenuti ieri, i volontari di Lavis assieme ai colleghi del corpo permanente di Trento, chiamati da dei vicini che avevano notato del fumo uscire dalle finestre. Con tutta probabilità, a innescare l’incendio è stato un corto circuito, forse la scintilla – stando a quanto racconta chi lavora al ristorante – è partita dal frigorifero. Il resto l’ha fatto l’ambiente: in quel momento il ristorante era chiuso, ma la cucina stava lavorando per la sera, con tanto di pentole con olio bollente sul fuoco. Limitati, invece, i danni all’edificio: «Sono prevalentemente dovuti al fumo – spiega Alessio Vulcan, socio della società proprietaria dell’immobile – e si dovrebbero risolvere in breve tempo».
Il ristorante, gestito da cittadini cinesi e che propone, accanto ai piatti tipici del paese anche il più nipponico sushi rischia, invece, di rimanere chiuso almeno per due settimane: «Dovrà essere rinnovato al suo interno – spiega sempre Erika – per l’occasione mi sa che rinnoveremo anche il locale proponendo un nuovo menu».
Paura per la scuola dell’infanzia
Il primo obiettivo dei pompieri, naturalmente, è stato quello di domare l’incendio. Ma l’attenzione dei vigili del fuoco si è rivolta anche alla vicina scuola dell’infanzia «Maddalena di Canossa». Al momento dell’incendio c’erano ancora i bambini, alcuni di loro giocavano all’esterno. Sono stati fatti rientrare, nel timore che potessero essere esposti alle esalazioni del fumo e per ragioni di prevenzioni: non era possibile escludere, infatti, il rischio di esplosioni. È durato il tempo di una mezzora: attorno alle 16.30 i genitori si sono presentati come di consueto. I bambini sono stati fatti uscire dalla porta del retro.
Le operazioni sono state coordinate dalla polizia locale. Sul posto anche il sindaco, Andrea Brugnara, che era stato cliente del Sushi Koi solo domenica scorsa: «Purtroppo – spiega – sembra che i danni siano ingenti. Il locale è molto conosciuto e frequentato, auguro ai titolari e a quanti ci lavorano di farlo ripartire nel più breve tempo possibile».