L'incontro
martedì 4 Luglio, 2023
di Donatello Baldo
«Ho deciso di riunire le forze politiche che sostengono la mia candidatura», afferma il governatore Maurizio Fugatti prima di sedersi al tavolo della coalizione convocato da lui stesso a Mas dei Chini. Ci sono tutti i partiti che hanno già detto sì alla sua candidatura, manca invece Fratelli d’Italia che a Fugatti contrappongono il nome di Francesca Gerosa per la guida della Provincia per i prossimi cinque anni. All’uscita, dopo poco più di un’ora di incontro, parole di distensione, che cercano di guardare oltre le profonde divisioni che hanno contrapposto Lega e FdI: «Al tavolo ho posto il tema importante del perimetro della coalizione. L’obiettivo è di riuscire ad essere il più possibile inclusivi. Abbiamo governato il Trentino per cinque anni con la coalizione che si è presentata alle elezioni nel 2018. La mia volontà è che tutti i rappresentanti di quella coalizione, anche coloro che oggi non sono qui, possano e vogliano condividere con noi questo percorso». Al tavolo, per la prima volta tra le forze del centrodestra, anche Simone Marchiori, segretario del Patt, affiancato dalle rappresentanti di Progetto Trentino e Autonomisti popolati, forze autonomiste e civiche che con le Stelle Alpine hanno deciso di presentarsi unite. «Un allargamento della coalizione, su mandato della stessa colazione, ho già dato seguito: il Partito autonomista al nostro tavolo. Ed è con grande orgoglio che vedo qui il segretario autonomista e delle altre forze che con il Patt si sono unite. Questo percorso di allargamento è stato fatto – sottolinea Fugatti – ma vogliamo anche tenere le basi sulla coalizione che ci ha fatto vincere nel 2018». Coalizione che al suo interno aveva anche Fratelli d’Italia, allora un piccolo partito che non era nemmeno riuscito a entrare in consiglio provinciale ma che oggi rappresenta la prima forza del centrodestra a livello nazionale ma anche in Trentino. «Il mandato ricevuto oggi dalla coalizione è di far partite la campagna elettorale. Ma anche di presentarci uniti, con tutte le forze che purtroppo non ci sono ancora qui ma che mi auguro di vedere presto sedute al nostro tavolo». Fratelli d’Italia, dunque, ma anche Coraggio Italia. «Nei prossimi giorni – aggiunge il governatore, in veste anche di candidato presidente – cercherò in primis di interloquire con Fratelli d’Italia per trovare condivisione rispetto al percorso che abbiamo intrapreso. Auspico che ci si possa ritrovare, anche perché ce lo chiedono i trentini. E credo – aggiunge – che la nostra coalizione abbia grandi possibilità di potersi porre obiettivi importanti per il futuro del Trentino». Il messaggio dovrebbe arrivare al commissario di Fratelli d’Italia in Trentino Alessandro Urzì. Che ha però fatto capire che non ha intenzione di interloquire se tutto è stato già deciso, anche e soprattutto il candidato presidente: «Io auspico che Urzì possa essere disponibile per un incontro – afferma Fugatti – ma non ne faccio una questione personale», precisa il governatore. «Io pongo la necessità di un’interlocuzione con Fratelli d’Italia, decidano loro con chi devo tenerla».
il caso
di Redazione
L'uomo più ricco del mondo e principale finanziatore di Trump ha commentato su X la notizia della sospensione della convalida del trattenimento dei 7 migranti nel Cpr di Gjader. Salvini gli fa eco: «Un danno per la sicurezza e il portafoglio degli italiani».