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lunedì 28 Agosto, 2023

Lettera di minacce a Calderoli: «Basta genocidio contro il Sud, se non la smetti ti uccideremo»

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Il ministro per l'Autonomia Regionale pubblica su Facebook la missiva. Immediata la solidarietà della premier, dei colleghi di governo e delle opposizioni

Lo rende pubblico su Facebook lo stesso ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, postando una foto della lettera ricevuta. «In questi ultimi giorni di agosto mi è arrivata una lettera in cui mi dicono testuale: ‘Se non la smetti di attuare la politica di genocidio nei confronti del Sud, con la nostra potenza di fuoco noi ti uccideremo? Siamo la mafia, non ci costa niente uccidervi’. Io non ho paura delle minacce, non mi spavento e vado avanti fino a quando non avrò realizzato l’autonomia regionale. E poi dopo andrò a fare il pensionato sul mio trattore».

Numerosi i messaggi di solidarietà al ministro a partire da quello della premier Meloni che definisce la missiva «un gesto ignobile da condannare con assoluta fermezza. Avanti, insieme, a testa alta». Anche altri colleghi di governo, da Tajani a Casellati, da Santanchè a Fitto, esprimono parole di affetto e vicinanza all’esponente leghista. Ma non mancano anche gesti di solidarietà da parte di esponenti delle opposizioni, da Raffaella Paita (IV) ai senatori del Movimento 5stelle, del Partito democratico e di Alleanza Verdi-Sinistra.

Si espone anche La Lega Salvini Trentino che, attraverso un comunicato, esprime pieno sostegno al ministro Roberto Calderoli: «È inaccettabile che oggi possano verificarsi ancora intimidazioni di questo tipo, auspichiamo che arrivi la solidarietà da tutte le forze politiche. È sempre legittimo opporsi alle idee che non si condividono, ma nei limiti espressi dalla Costituzione. Siamo sicuri che Calderoli non si farà intimidire da questi vigliacchi, ma andrà avanti senza paura a lavorare anche per il bene del nostro Trentino».