Pollice verde
mercoledì 21 Agosto, 2024
di Michele Grieco
Nell’articolo di oggi voglio affrontare un tema che mi sta molto a cuore, l’importanza degli insetti impollinatori e in particolare l’importanza dei bombi.
Il bombo, un insetto spesso trascurato rispetto alla più celebre ape domestica, riveste un ruolo cruciale nell’impollinazione delle piante. Nonostante la sua stazza e il ronzio minaccioso, il bombo è in realtà un insetto inoffensivo per l’uomo. Anzi, proprio questo insetto contribuisce alla biodiversità dei nostri ambienti e alla produzione alimentare. I bombi, appartenenti al genere Bombus, sono eccellenti impollinatori grazie alla loro capacità di volare in condizioni meteorologiche avverse in cui altre api non riescono a operare. Non è strano trovare questi insetti ronzare in cerca di fiori anche in fredde e umide giornate d’autunno nonché di primissimo mattino o per parecchie ore dopo il tramonto. La loro struttura corporea pelosa permette di raccogliere grandi quantità di polline, che viene poi trasportato da un fiore all’altro. Questa caratteristica li rende particolarmente efficaci nell’impollinazione di molte colture agricole, tra cui pomodori, peperoni, fragole e mirtilli, oltre a numerose piante selvatiche. Senza l’azione impollinatrice dei bombi, molte di queste piante avrebbero una ridotta produttività, con conseguenze dirette sulla disponibilità di frutta e verdura.
A dispetto della loro apparente aggressività, i bombi sono noti per la loro indole mite. Solo in rare occasioni, quando si sentono direttamente minacciati o quando il loro nido è in pericolo, possono pungere. Anche in questi casi, la loro puntura è meno dolorosa di quella di altre api o vespe, poiché il loro veleno è meno potente e pungono solo se strettamente necessario.
I bombi sono insetti estremamente adattabili e possono vivere in una varietà di ambienti, dai giardini urbani alle praterie, dai campi agricoli ai boschi. Preferiscono nidificare in cavità preesistenti, come tane abbandonate da roditori, o in spazi protetti sotto mucchi di foglie o pietre. La loro dieta è principalmente costituita da nettare e polline, che raccolgono da una vasta gamma di fiori. Il nettare fornisce loro energia immediata grazie al suo alto contenuto di zuccheri, mentre il polline è una fonte fondamentale di proteine e altre sostanze nutritive, essenziali per la crescita delle larve e la salute dell’intera colonia. Nonostante la loro importanza ecologica, i bombi sono minacciati da diversi fattori. La perdita di habitat naturale, dovuta all’espansione urbana e agricola, riduce la disponibilità di siti di nidificazione e di piante fiorite da cui trarre nutrimento. L’uso intensivo di pesticidi è un’altra grave minaccia, poiché può causare avvelenamenti diretti o indebolire le colonie rendendole più vulnerabili a malattie e parassiti. I cambiamenti climatici, inoltre, alterano i cicli di fioritura delle piante, creando discrepanze temporali tra la disponibilità di fiori e i periodi di attività dei bombi. Infine, anche questi insetti hanno i loro antagonisti, come il parassita Nosema bombi e l’acaro Varroa destructor, che possono decimare intere colonie di bombi. L’importanza dei bombi è evidente e proteggere e valorizzare questi insetti significa investire nel futuro del nostro pianeta e della nostra alimentazione.