domenica 1 Dicembre, 2024

L’ira di Lav per M91: «Fugatti usa un metodo antidemocratico: qualcuno fermi il suo delirio di onnipotenza»

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L’associazione animalista: «Dalla condanna a morte all’uccisione dell’orso solo il tempo di sparare, così da impedirci di fare ricorso»

Furiosi gli animalisti, l’associazione Lav: «M91 è stato condannato a morte e ucciso nell’arco di poche ore su incarico del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti» si legge nel comunicato. Michela Brambilla, presidente Leidaa, annuncia invece azioni in sede giudiziaria.

«Ancora una volta Fugatti ha firmato un provvedimento ammazzaorsi nella notte e l’uccisione è stata comunicata poche ore dopo, praticando un metodo anche antidemocratico, rendendo così impossibile alla LAV di rivolgersi al Tar per chiedere la sospensione di un decreto tanto sanguinario quanto assurdo perché ha condannato a morte un orso che doveva invece essere preso ad esempio per non avere risposto alle molteplici provocazioni subite nel tempo» ha dichiarato Vitturi che ha aggiunto: «Fugatti con la sua politica orsicida e la volontà di impedire la convivenza tra umani e selvatici, più volte dimostrata nel corso degli anni, continua a rappresentare il principale pericolo per i cittadini trentini. La tutela della sicurezza delle persone non si realizza con l’uccisione degli orsi ma solo attraverso la scrupolosa applicazione delle indicazioni scientifiche, alle quali però Fugatti e i suoi sodali sembrano essere del tutto refrattari» ha chiosato Vitturi.

«Il giovane orso, di circa due anni d’età, era stato coinvolto ad aprile in un incontro con un turista a monte di Molveno, sull’altipiano della Paganella dove, nonostante le numerose provocazioni subite dall’uomo, non ultimi un lancio di pietre e minacce con un bastone, aveva risposto in maniera esemplare senza alcuna reazione aggressiva – continua Lav – Nonostante queste evidenze, che dimostrano la non pericolosità dell’orso, nei mesi successivi è stato catturato e radiocollarato, nonché dotato di marche auricolari per renderne ancora più facile e immediata l’individuazione».

E, ancora: «M91 era accusato di frequentare con assiduità le zone antropizzate, ma in più occasioni è stato individuato mentre si nutriva da cassonetti non protetti, quei cassonetti che Fugatti nel suo decreto afferma di avere già sostituito, con tutta evidenza mentendo spudoratamente».