mondiali di scherma
sabato 29 Luglio, 2023
di Redazione
L’Allianz MiCo è un tripudio di bandiere tricolore, con l’inno di Mameli come colonna sonora e l’azzurro a fare da sfondo sul podio. Sul gradino più alto, ovviamente. L’Italia della scherma conquista due ori, uno sperato l’altro inatteso, in una giornata indimenticabile ai Mondiali di Milano. Il Dream Team delle fiorettiste bissa il titolo vinto un anno a Il Cairo dominando la finale con la Francia (45-39), i maschi della spada non sono da meno e firmano l’impresa battendo sempre i transalpini, i favoriti della vigilia, 45-32, in una gara senza storia. Era da 30 anni, ad Essen, che l’Italia non trionfava nella gara a squadre. Con questi successi il movimento azzurro vince aritmeticamente il medagliere per nazioni e sale in doppia cifra a quota 10 podi, a meno uno dal record stabilito nelle edizioni de Il Cairo 1949 e Catania 2011. Domenica, nell’ultima giornata di competizioni, il fioretto maschile tenterà l’aggancio: l’appuntamento in pedana per Garozzo e compagni, che hanno eliminato finora Qatar e Belgio, è per i quarti di finale contro Hong Kong.
Il fioretto femminile è una garanzia per la scherma italiana e, dopo il tris di medaglie nella prova individuale, è arrivato l’oro, il 18° complessivamente, al termine di una cavalcata quasi senza ostacoli. Solo la Francia è riuscita a tenere la sfida in equilibrio, prima che la neo campionessa del mondo Alice Volpi (“le energie sono finite, però al momento giusto!”) allargasse definitivamente il divario nell’ottava frazione. “E’ bello, siamo state una squadra fantastica oggi, proprio una squadra – ha raccontato a caldo Arianna Errigo – E’ bello perché viverlo in questo modo dà qualcosa in più, non è semplice da trovare e me lo godo. Sono contenta e sono felice di condividerlo con loro che sono non solo compagne ma anche amiche”. “Volevamo fortemente quest’oro, abbiamo fatto squadra dall’inizio alla fine e i risultati si sono visti, siamo dove meritiamo di stare”, sottolinea Martina Favaretto, bronzo qualche giorno fa, mentre a Francesca Palumbo è toccato ‘chiudere’ il confronto con le cinque stoccate che hanno sancito il 45-39. “Avevo una paura tremenda di deludere la squadra – ha ammesso – hanno fatto un lavoro straordinario e non volevo rendere vano il loro sforzo”.
Il trionfo del Dream Team ha ispirato anche i colleghi spadisti, che dopo aver sofferto ai quarti con la Repubblica Ceca (38-36) hanno battuto senza problemi Venezuela (35-23) per poi compiere un piccolo grande capolavoro contro la Francia. E sfatare un tabù che durava da tre decenni. Per Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara questo oro è un sogno che si avvera. “E’ incredibile, abbiamo fatto una gara impeccabile”, ammette capitan Santarelli, mentre accanto a lui Di Veroli sottolinea che “il merito è di tutti, abbiamo preparato minuziosamente questa gara”. “E’ una bellissima sensazione, io oggi ho faticato mentre i miei compagni hanno compensato egregiamente ciò che ho fatto di sbagliato – ha ammesso Vismara – Questa è la nostra squadra, quando uno non è al 100% ci pensano gli altri. E’ questo che ci porterà lontano”. Dopo il traguardo iridato infatti fa già capolino Parigi 2024, con la Tour Eiffel e i magici cerchi olimpici.