Sanità

venerdì 24 Febbraio, 2023

Livelli essenziali di assistenza, il Trentino al terzo posto per qualità dei servizi

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Prevenzione e area ospedaliera i capitoli che hanno raccolto un punteggio migliore nel report della Fondazione Gimbe

«I risultati del Comitato Lea messi, in evidenza dalla fondazione Gimbe, posizionano la Provincia autonoma di Trento al terzo posto per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza. È un risultato che ci riempie di soddisfazione per il quale devo dire grazie, a nome mio e della Giunta, a tutto personale del sistema sanitario provinciale, soprattutto alle donne e agli uomini che nel 2020, quindi nel pieno dell’emergenza pandemica, si sono adoperati e hanno moltiplicati gli sforzi perché i cittadini non venissero privati dell’assistenza e delle cure di cui hanno diritto. Quindi un rinnovato ringraziamento a tutte le professionalità del mondo della sanità che, nonostante il momento difficile, non si sono tirate indietro ma anzi si sono prodigate quotidianamente con fatica, generosità e dedizione per superare la grave emergenza del covid» così l’assessora alla salute Stefania Segnana dopo la pubblicazione dell’analisi della Fondazione Gimbe di Bologna.

I servizi del sistema sanitario della Provincia autonoma di Trento nel 2020 sono stati tra i migliori a livello nazionale, per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza (Lea) nelle prestazioni erogate, ottenendo punteggi vicini l’eccellenza in due aree, ospedaliera e prevenzione, sulle tre prese in considerazione dal Comitato Lea del ministero della salute.

In particolare, i dati del report della Fondazione Gimbe sono quelli raccolti dal Comitato Lea, per mezzo del “Nuovo sistema di garanzia”, che ha il compito di verificare i livelli essenziali di assistenza nelle prestazioni erogate da Regioni e Province autonome commisurandoli agli standard previsti dal sistema sanitario nazionale. Il report del Comitato valuta tre aree di assistenza – ospedale, distretto e prevenzione – attribuendo un valore compreso tra 0 e 100 per ogni area. La soglia per la sufficienza è a 60 punti.

I dati 2020 mettono in evidenza che nell’anno, gli enti che hanno ottenuto un punteggio superiore a 60 in tutte le macro-aree sono stati: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, e Puglia. Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, nonostante si fosse in piena emergenza covid, i risultati ottenuti sono stati ottimi in tutte tre le aree, sfiorando l’eccellenza in quelle ospedaliera e prevenzione.
In dettaglio, i punteggi sono stati: 93,07 punti per l’area ospedaliera, 88,42 per l’area prevenzione e 78,07 per l’area distrettuale. Peraltro l’area distrettuale, relativa all’assistenza sul territorio, è quella che più delle altre ha patito gli effetti della pandemia. Da un confronto con le altre Regioni e Province autonome, emerge inoltre che il punteggio per l’area ospedaliera è il migliore in assoluto e che, tra gli enti che hanno ottenuto un punteggio superiore a 60 in tutte e tre le aree, la Provincia di Trento è l’unica ad aver migliorato i punteggi in almeno due aree (nello specifico prevenzione e distrettuale) rispetto all’anno precedente.