Rovereto, il precedente
domenica 6 Agosto, 2023
di Benedetta Centin
Era già finito nei guai con la giustizia Nweke Chukwuka, il 37enne che sabato sera ha pestato a sangue una donna di 61 anni del posto che stava rincasando per assistere l’anziana madre. Una vittima a quanto pare scelta a caso, contro cui l’uomo, di origine nigeriana ma da tempo residente in Vallagarina, si sarebbe scagliato, gettandola a terra, mettendosi sopra di lei e colpendola con una raffica di colpi sul viso. Con una ferocia inaudita. Condannandola a morte. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un tentativo di stupro, anche se il fatto che la vittima avesse i pantaloni abbassati fa protendere per questa ipotesi. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Paolo De Angelis, sono ancora in corso e per ora gli inquirenti non si sbilanciano. Al vaglio ci sono le testimonianze raccolte sabato sera, di chi era stato richiamato dalle urla disperate della donna. Ma anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero fornire elementi utili agli investigatori.
L’arresto di agosto 2022
Di certo c’è che Nweke Chukwuka, di fatto senza fissa dimora, ora in carcere a Spini di Gardolo con la pesante accusa di omicidio, un anno fa quasi esatto, a fine agosto 2022, in balia dei fumi dell’alcol, del tutto fuori di sé, aveva danneggiato delle auto in sosta per le vie di Rovereto e aggredito dei passanti, compreso un ciclista. Quindi se l’era presa con i carabinieri intervenuti, saltando sopra anche all’auto di servizio (nell’immagine quel momento immortalato dal cellulare di un cittadino). Allora si era opposto ai militari con spintoni, calci e pugni e dopo essere stato portato in ospedale era stato arrestato per danneggiamento aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Sabato sera: la fuga e la resistenza ai militari
A quanto risulta anche sabato sera Chukwuka non era in sé, in evidente stato di alterazione. Lasciata la roveretana a terra, sanguinante, in gravissime condizioni, era scappato via cercando di farla franca. Ma l’allarme fatto scattare attorno alle 22.30 dai residenti delle vicine palazzine che affacciano sul parco, aveva nel frattempo fatto attivare le pattuglie della polizia locale e dei carabinieri che hanno individuato il fuggitivo poco dopo. Il 37enne ha opposto ancora una volta resistenza ai militari del Radiomobile che hanno dovuto usare il taser, la pistola elettrica, per atterrarlo. Portato in ospedale per accertamenti e poi in caserma, è stato arrestato.