love fest

venerdì 28 Luglio, 2023

Love Fest, partenza in sordina. Forse ha pesato la defezione delle Vibrazioni

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Alle 21.30 a Trento Sud tra le 500 e le 600 persone, le prevendite staccate erano 1.500

Forse ha pesato la defezione dell’ultimo minuto de Le Vibrazioni a causa dell’afonia del cantante Francesco Sarcina. Forse ha influito l’impossibilità di pubblicizzare a dovere l’evento, visto il poco preavviso con cui è stato organizzato. Magari ha giocato un ruolo anche la difficoltà per i fan del nome più importante della serata, Gianmaria, a raggiungere il luogo del concerto visto che in larga parte si trattava di giovani e giovanissimi, che non hanno mezzi propri con cui spostarsi. Quali che siano le motivazioni, la prima serata del Trentino Love Fest non è riuscita a ingranare la quinta. Alle 21.45, quando ad accendere il palco era uno dei gruppi più noti della scena trentina, i Rebel Rootz con il loro carico di energia, nel prato c’erano 500 persone, forse 600. Solo le prevendite staccate per la serata erano 1.500 dicono gli organizzatori, ed è probabile che parte del pubblico dovesse ancora arrivare quando abbiamo lasciato l’area del concerto, ma che la Trentino Music Arena fosse vuota, e ben lontana dai 111 881 spettatori accorsi per Vasco anno fa, era evidente a occhio nudo. Numeri confermati anche da un rapido conteggio delle macchine parcheggiate al di fuori dell’arena, quest’anno niente lunga marcia da via al Desert come fu per Vasco. Le vetture erano circa trecento. Gli organizzatori di EDG Spettacoli non si erano stabiliti un numero da raggiungere per questa prima serata, e per l’evento in generale, proprio per la rapidità con la quale hanno dovuto organizzare la tre giorni (organizzazione ineccepibile nella gestione dei vari spazi dell’area). Nemmeno la Provincia ha reso chiaro quali fossero le ambizioni dopo il giro a vuoto dei bandi che avrebbero dovuto raccogliere l’eredità del concerto di Vasco, ma sui numeri della tre giorni andrà fatto un bilancio, con l’auspicio che sia un crescendo. Le possibilità ci sono anche perchè il costo, 2,50 euro a serata che sarà devoluto alla regione Emilia-Romagna e alle popolazioni colpite dall’alluvione, è davvero accessibile e ha il pregio di fare beneficenza.
Per tre giorni da giovedì 27 luglio fino a sabato 29 luglio, alcuni tra gli artisti più acclamati sulla scena pop e trap nazionale e locale contemporanea saliranno sul palco della Trentino Music Arena a Trento Sud. Ieri in scaletta, grandi nomi come GianMaria, rivelazione dell’edizione 2021 di X-factor, Naska, Lumix, Tredicipietro e Lil Busso. Non mancavano poi artisti della scena musicale locale, come i Rebel Rootz. Grandi assenti dell’ultimo minuto le Vibrazioni. «Questa è la seconda brutta notizia dopo il prezzo della birra, 7 euro», chiosano Enrico, Eva e Nadia, che erano venuti apposta per ascoltare la band milanese. «Degli altri non conosciamo nessuno, vista la nostra età». Non tutto però è da buttare via. «Finalmente utilizzano di nuovo questo spazio, sarebbe un bello spazio, anche per organizzare la festa dell’ospedale», propone con il sorriso sulle labbra Nadia. «Credo che zone così per i concerti non ce ne siano, circondate dal verde e dalle montagne, è veramente bello, solo che non l’hanno sfruttato», commenta Eva. «Visto che c’è stato un investimento importante, è giusto sia da parte del pubblico sia di chi organizza investirci», ha aggiunto Tommaso. A rompere il ghiaccio il sound coinvolgente di DJ SET EDG, con un repertorio che spazia dagli anni Novanta ai primi Duemila. Le prime ad arrivare sono, forse per puro caso, tutte ragazze, in compagnia di un’amica o con la mamma. «Principalmente sono venuta perché si tratta di un concerto di beneficenza, per sostenere le popolazioni delle zone alluvionate», ha detto Chiara. Occhi e orecchie sono quasi tutti per GIanMaria, il più atteso della serata. «Lo seguiamo da almeno un anno, da dopo la sua partecipazione a X factor e dopo averlo visto come ospite al concerto di Blanco», hanno raccontato Irene e Giorgia. Tra i più quotati anche Tredici Pietro, figlio d’arte di Gianni Morandi. Nel pubblico c’è anche chi spera, un giorno, di calcare quel palco. «Sono qui perché sono un appassionato di musica e concerti», ha raccontato Gabriele, un vero rocker. Per chi c’è stato, la prima serata della Trentino Love Fest è stata sicuramente una bella festa, ora bisogna capire se questa sera e domani saranno in di più a scegliere di partecipare.