Animalisti

domenica 2 Febbraio, 2025

Lupi avvelenati, Enpa: «Esche da vietare, si convochi il tavolo di coordinamento»

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Sandri contro i bocconi avvelenati, si rivolge al Commissario del Governo: «Riunione urgentissima, occorrono decisioni forti e immediate, non solo per identificare gli autori dell'orrendo crimine»

Sui quattro lupi rinvenuti morti sabato 1° febbraio a nord di Barco di Levico interviene Enpa del Trentino che chiede al Commissario del Governo «la convocazione urgentissima del “tavolo di coordinamento” sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati».
La richiesta viene rivolta al rappresentante del Governo dalla presidente e guardia zoofila, Ivana Sandri, che evidenzia «la gravità della criminosa uccisione di quattro lupi» (’ipotesi del Corpo forestale trentino è che si sia trattato di un avvelenamento).

«Occorrono decisioni forti e immediate, non solo per identificare gli autori di questo orrendo crimine, ma anche per cambiare completamente la gestione della politica sul nostro territorio, in cui abbiamo assistito finora ad una vera guerra contro i grandi carnivori – le parole della referente Enpa del Trentino – Siamo davanti ad una vera emergenza, in quanto la maggior parte degli animali selvatici avvelenati non viene scoperta, ma i quattro lupi morti in prossimità della pista ciclabile ci fanno capire che in Trentino si sta compiendo una mattanza».
Per Sandri «oltre ai lupi ne sono vittime anche gli orsi». E insiste: «Di fronte a questi delitti riteniamo necessaria la riunione urgentissima del “Tavolo di coordinamento” sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati, in osservanza a quanto dettato dall’ordinanza del ministro della salute per poter garantire la sicurezza e la salute pubblica, e anche perché è ormai ben noto che chi attua azioni crudeli contro gli animali ha un profilo psicologico pericoloso anche per le persone».